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La denuncia di Celentano Jr: discriminato per la mia fede

E in tv confessa: "Non ho fatto sesso per quattro anni"

Francesco Fredella
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Cantautore, scrittore e figlio d'arte. Gli addetti ai lavori (i media, per intenderci) si sarebbero dimenticati di lui. Sbattendogli anche porte in faccia. Tutto vero. Giacomo Celentano, figlio del grande Adriano, viene intervistato da Eleonora Daniele nel corso del suo “Storie italiane” (il programma del mattino di Rai1). Celentano jr, che ha da poco pubblicato un libro intitolato “La conversione”, ribadisce di aver ricevuto anche qualche porta in faccia dagli addetti ai lavori. “Sono stato discriminato per la fede”, dice Giacomo Celentano. Che poi ad una domanda secca risponde, senza pensarci su, durante il talk cosi: “Un produttore mi ha detto no”.  Ma Celentano jr. parla anche della sua famiglia, mentre partono i cavalli di battaglia cantati da suo padre, e spiazza tutti così: “Per quattro anni e mezzo sono stato casto durante il fidanzamento con Katia. Vivevo a casa dei suoi genitori e dormivo sul divano. Lei in un'altra stanza”. 

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