Tutti contro Corona, ma Riccardo Fogli è davvero una vittima?
L'ex paparazzo ha fatto quello che fa da anni: avvertire il vip di turno che ha delle foto compromettenti
È bastato un videomessaggio di Fabrizio Corona sulle presunte corna di Karin Trentini al marito Riccardo Fogli, che si è messo a nudo all'Isola dei Famosi, a scatenare una tempesta di reazioni. Eva Henger e Belen Rodriguez contro Corona, il paparazzo contro Belen, l'ex moglie del paparazzo, Nina Moric, contro la medesima Belen (nella notte ha fatto una serie di storie su Instagram in cui ricordava all'argentina cosa avesse fatto quando suo figlio Carlos aveva 5 anni), Karin Trentini contro i “criminali” (così li ha definiti) che hanno messo in giro la voce dell'infedeltà, il presunto amante Giampaolo Celli contro le foto che lo ritraggono con Karin, Alda D'Eusanio e Alba Parietti stomacate dal filmato, l'inviato honduregno Alvin solidale con Riccardo Fogli (“grande classe, grande spirito”), Viola Valentino contro l'ex marito Riccardo in nome di “chi la fa l'aspetti” e poi contro Corona, i Pooh contro i pettegoli, Barbara d'Urso contro l'innominabile Corona per quello che ha fatto a suo figlio e contro la Marcuzzi: “Io da conduttrice di reality non avrei agito in quel modo”, ma a favore del genere visto che ad aprile sarà alla guida del GF16: “I concorrenti dei reality nel momento in cui decidono di partecipare a programmi simili devono accettare che la loro vita sia scandagliata in profondità. Può venire fuori di tutto ed è lecito parlarne. Fa parte del gioco”. In questo turbinio di voci e accuse reciproche, solo Alessia Marcuzzi è rimasta in silenzio: ha visionato il videomessaggio di Corona prima di mandarlo in onda e non può certo cadere dal pero davanti all'indignazione del pubblico. Tuttavia si è dissociata dalle parole di Alda D'Eusanio perché Corona non era presente a replicare. Garantista con Corona e Monte, ma non con la figlia di 8 anni di Riccardo Fogli. E tace pure Mediaset, che da un anno e mezzo, per vendere il mocio e gli assorbenti con le ali, ha abdicato alla qualità (salvo poche eccezioni) accettando qualunque cosa. Qualunque: le canne, la violenza verbale e quasi fisica su una donna (Aida Nizar), Corona e il suo piglio da precettore di vita in tutti i programmi del Biscione, i tradimenti ai danni di un uomo di 72 anni provato dalla fame e dal disagio. Nudo metaforicamente e fisicamente. Lunedì sera si è temuto che gli venisse un infarto tant'è vero che la d'Urso ieri pomeriggio ha sottolineato un paio di volte di essere stata rassicurata da un'autrice dell'Isola sulle buone condizioni di salute del cantante. In effetti ci manca il morto in diretta. Anche perché, a quanto pare, un vero e proprio limite non c'è. Fuori da ogni ipocrisia però va notato che è stata Mediaset a chiedere l'intervento a Fabrizio Corona perché Riccardo Fogli voleva “sfidare a duello il basta**o che ha messo in giro queste voci”. Vista la fedina di precedenti, una persona di media intelligenza può aspettarsi toni concilianti da Corona? Può aspettarsi una mano tesa o una porcata mediatica? L'ex re dei paparazzi ha fatto esattamente quello che fa da anni: avvertire il vip di turno che in una cartellina, in un ipad, in un cassetto o dentro un muro ci sono foto compromettenti, che ha le prove perché ha spiato in camera da letto. In questo senso ha ragione Alda D'Eusanio: la galera non gli è servita a niente. Rovinava famiglie prima di San Vittore, in ossequio ai principi del giornalismo “anche se moralmente discutibili” (ipse dixit), e ha ricominciato a farlo adesso. Il circo è sempre lo stesso. Semmai è cambiato il tono e la prosopopea e il narcisismo hanno assunto dimensioni elefantiache. A colpire l'immaginario collettivo è stata un'altra cosa: la disparità fisica. Lo split del televisore offriva da un lato Corona in maglietta rosso-arancione perfettamente stirata con i bicipiti guizzanti, turgidi, esplosivi come le tette della Cipriani, il volto lucido, la pelle tesa, la barbetta curata, le labbra pompate, i capelli ben rasati. Non un ciglio fuoriposto. Dall'altra parte un uomo di 72 anni con le ossa pronte per la TAC, la pelle vizza e solcata dalle storie di tutti i giorni, il torso su cui hanno banchettato i mosquitos, la barba bianca incolta e i capelli arruffati come il pelo di un gatto. Coperto solo da un paio di pantaloncini. Strizzava gli occhi mentre qualcuno gli strizzava il cuore allo stesso modo di un cencio. Non vedeva il suo “nemico”, che sia Corona o che sia Celli non importa ora. E chi è miopie sa quanto sia difficile mettere a fuoco le parole se non vedi chi parla. Perché non gli hanno dato i suoi occhiali rendendolo ancora più esposto? Da una parte c'era un vetro infrangibile, dall'altra un cristallo fragile. Ecco, questo è stato un pugno nello stomaco. Eppure non ci si può non chiedere che parte ha Riccardo Fogli in tutto questo. E' nel mondo dello spettacolo da prima che Fabrizio Corona fosse concepito, sa quanto possa essere spietato e ingannevole. E' stato colpito a tradimento o è corresponsabile? Perché la moglie Karin ha sentito la necessità di pubblicare due foto capziose (di cui una con il presunto amante Giampaolo Celli) su Instagram proprio mentre l'adorato marito era all'Isola? Se Corona dice la verità (“li ho frequentati mentre erano insieme”), sapeva che avrebbe scoperchiato il vaso di Pandora. In molti si chiedono se sia una strategia per portare alla vittoria Riccardo Fogli. In fondo si tratta di televisione dove tutto è finzione e tutto si dimentica. Ma uno show e 50.000 euro valgono la propria dignità? Se Fogli fosse una vera vittima, è venuto il momento di chiudere i battenti dei reality e darsi alle estrazioni del Lotto; se ha dato il via libera alla storiaccia, allora ci manca da vedere l'uomo morto.