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Ornella Vanoni alla riscossa. Chi la vuole a The Voice

Ornella Vanoni

La cantante tra i giudici del talent al posto di Sfera Ebbasta?

Giada Oricchio
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E se Ornella Vanoni diventasse quarto giudice di “The Voice” al posto di Sfera Ebbasta? Potrebbe essere questa la soluzione vincente per il talent musicale di Simona Ventura che non è partito con il piede giusto dopo il no del direttore Salini a Sfera Ebbasta a distanza di 24 ore dalle fotografie ufficiali (il manager del cantante si è riservato di agire legalmente). L'icona della musica italiana sta vivendo una seconda giovinezza e ogni sua apparizione in tv è un momento di magnetica sincerità. Sabato sera a “Ora o mai più” è stata la mattatrice della serata senza scivolare nelle polemiche di Red Canzian e Marcella Bella. Si è innervosita quando Donatella Milani continuava a polemizzare con Donatella Rettore: “E' un programma di musica, non siamo a UominieDonne, cosa sono queste sbrasate?!”, poi quando Amadeus ha perso tempo per convincere la Rettore a cantare: “Così anche stasera sforiamo” e il conduttore: “Ti prometto che a mezzanotte e mezzo qualunque cosa stiamo facendo chiudo la trasmissione”. Poco più tardi ha messo al suo posto con fermezza ed eleganza Donatella Milani che ha cantato “Splendido Splendente” in versione rock: “Cinque. C'è qualcosa che non va, non buca. Quel piede che si muove sempre a battere il ritmo è fastidioso. Manca l'intonazione, il piedino non serve”, la Milani ha replicato stizzita e la Vanoni l'ha bloccata con il sorriso d'acciaio di Margaret Thatcher: “Però se uno mi giudica io non borbotto, quando ci si espone, ci si espone al rischio di un giudizio, non ci si può difendere sempre”. La Vanoni ha dato vita anche a siparietti deliranti con il “marito” Toto Cutugno (“ci sbaciucchiamo?”) e con il cane Ondina, diventata una celebrità: “Sì ho portato Ondina alle prove perché una vita con il cane è più gioiosa, una vita senza cane è… una vita senza cane”. Ha raccontato aneddoti ipnotizzando Amadeus e il pubblico: “Questa canzone è stata scritta da Cavallari e Bigazzi anche se quando ero giovane dissi ‘voglio assolutamente che  Cavallazzo e Bigari mi scrivano una canzone. Ero molto timida, un buco strisciante”. La Vanoni ha dimostrato anche la mentalità più aperta di tutti quando ha apprezzato il duetto al maschile Vallesi-Pecora su una canzone d'amore: "Perché vi stupite? Saranno contenti i gay, ce ne sono a migliaia". Superba quando ha urlato un “Aaaaaaaaaaaaaa” all'Al Bano per mettere fine al botta e risposta tra Cutugno e Leali sulla possibilità di cambiare le note di capolavori della musica. Per non dimenticare la critica a Michele Pecora per come ha mal interpretato “Sarà perché ti amo” dei RicchiePoveri: ha improvvisato un'allegra e leziosa interpretazione del brano che è diventata virale sul web. A furor di popolo è il giudice giusto per “The Voice”. 

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