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De Filippi furiosa con gli impostori. Guai per Claire e Gian Battista

Giada Oricchio

Secondo capitolo del Gian Battista Ronza e Claire Turotti-gate al Trono Over di “UominieDonne”. Niente è ciò che sembra e Maria De Filippi passa dalla concessione del diritto di replica all’ira funesta: “Sono basita. Straparli al telefono”. E tira in mezzo Umberto. Gian Battista e Claire sono stati registrati da un telespettatore, in un bar della stazione di Bergamo, mentre si mettevano d’accordo per mettere in piedi un triangolo e far parlare di sé in trasmissione. Maria De Filippi concede il diritto di replica: “Claire sostiene che quella conversazione era frutto della necessità di calmare Gian Battista e i suoi fumantini stati d’animo. Ha mandato un video di 8 minuti e noi lo abbiamo riassunto”. Nella clip si vede Claire, adagiata sul divano come una star, che dice: “C’era stata una forte litigata prima che ci registrassero. Io sono la vittima e non il carnefice. Gian Battista è molto innamorato e voleva uscire con me dal programma. Con lui è difficile parlare perché si infuria, piange, ricatta. E’ un amore malato”. Gian Battista entra, si siede e comincia a gettare palate di fango sull’ex complice: “Nessun litigio pregresso, lei mi diceva che le mie reazioni imprevedibili non le garantivano la possibilità di portare avanti il triangolo con Umberto. Ero sbalordito, pendevo dalle sue labbra” e la De Filippi: “Perché facevi quello che voleva lei?”, “In verità non mi ha imposto nulla. Non sono il tipo però proponeva delle cose e mi lasciava sconcertato perché sapevo che o sbroccavo o me ne andavo. Siamo andati alla Polfer per visionare chi avesse girato il video in stazione che non è fatto con un telefonino, ma è professionale”. Dunque ripete quanto scritto sui social, ma Maria fuga ogni dubbio: “Dici che non è un telefonino perché non senti i rumori del bar? Lo abbiamo pulito noi e abbiamo esaltato le vostre voci. E’ grave quello che dite”. Gian Battista si vede costretto a fare un passo indietro e aziona di nuovo la macchina del fango: “Claire mi ha mandato il video inviato alla redazione per sapere cosa ne pensassi. Io non sapevo che rispondere. Io volevo solo che mi dicesse prima che non era innamorata. Me lo doveva dire già a novembre senza portarmi a gennaio”. Sarà, ma non si è sottratto a mettere su il siparietto a favore di lucina rossa. Entra Claire (la De Filippi non la saluta) che ripete di non essere innamorata: “Cerco una persona con più carattere e tu mi hai supplicato di darti un'altra possibilità. Così io ho azzerato tutto a novembre e ho riprovato, ma litigavamo molto. Vai sempre in palla e non sai cosa fare”. Gian Battista le ricorda le poesie che hanno letto insieme, ma la dama ha lo sguardo arcigno-schifato di chi vede una blatta in cucina. Maria è satura e fa ascoltare una nota vocale di Claire a Gian Battista in cui afferma che Umberto farà una sceneggiata in puntata (cosa puntualmente avvenuta) per farla sentire "considerata". Il cavaliere in questione tace placido come se la cosa non lo riguardasse e la De Filippi esplode: “Rimango basita perché Umberto non ha reazioni. Umberto dovresti sederti lì. Non puoi stare lì seduto come a dire che non c’entri un cavolo. Ma io parlo italiano o no?!”, “Maria non ho capito cosa ha detto” e la Sanguinaria: “Come non capisci? Sono basita”, “Sì ho capito ma…”, “Allora risentiamo la sua non voce perché forse in italiano ha un’altra spiegazione”, poi si rivolge all’innominabile Claire: “E’ la tua voce?” e la signora: “Sì”. Umberto però sembra all’oscuro di tutto: “Io non ho mai detto quello che lei ha riferito a Gian Battista” e la De Filippi: “Allora quella straparla quando telefona”. La risposta della mantide è il sunto della prima lezione di Casanova: “Ma l’amore è così… si fa credere… si litiga…” e Gianni Sperti con eloquente gesto della mano: “Ma va a casa tua a farti una passeggiata!”. Domani la conclusione.