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Bufera su "trottolino amoroso". Ornella Vanoni si vendica di Amedeo Minghi

Il testo di "Vattene amore" fa riesplodere vecchi rancori

Giada Oricchio
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Amedeo Minghi e Annalisa Minetti pelati vivi a “Ora o Mai più”, la gara canora tra vecchie glorie condotta da Amadeus su Rai1. Minghi intona con la concorrente Minetti la celeberrima “Trottolino amoroso” , non va benissimo, ma i giudici si concentrano sul testo della canzone. Donatella Rettore, sempre più cobra velenoso, parte a tavoletta: “A me non è mai piaciuta, la trovo una menata galattica”, Minghi incassa stupito (pensava di essere superospite, non un partecipante), Red Canzian, solitamente benevolo e pacato, rincara la dose: “Ho sempre pensato che fosse un brano debole, non me ne volere …” e Amadeus è costretto a ricordare che devono dare un voto all'esibizione non al testo. Ma Ornella Vanoni calca la mano: “A me fa ridere, non piace. Che è sto trottolino amoroso? Trottolino è una canzone per bambini, quale donna vuole un trottolino amoroso?”, Amedeo Minghi è pienissimo eppure reagisce con calma olimpica: “Mah veramente nei miei concerti è sempre molto richiesta…allora fai tu una canzone che venda tanto così” e la Vanoni: “Uffa! dite tutti quanto ho venduto io…a me non piace”. Marcella Bella e i Pooh invece chiedono rispetto per un successo pop intramontabile. All'origine dell'attacco della Vanoni ci sarebbe un risentimento vecchio di 30 anni: secondo Wikipedia Amedeo Minghi scrisse il brano per Mina e per Ornella Vanoni, ma cambiò idea e l'affidò a Mietta dopo averla sentita cantare. Dunque una vendetta consumata fredda, freddissima. Una volta tornato in camerino, il cantante ha postato su Facebook il video del brano da Youtube: “Quando si dice una canzone popolare” e le tendenze Twitter lo vedevano dalla sua parte accompagnate dal commento: “Non aggiungiamo altro…dudu dadada”. Quest'anno lo show canoro di Amadeus ha preso una piega inattesa: è un saloon dove si consumano le rese dei conti tra gli artisti di lungo corso del panorama italiano. Stanno venendo a galla tutte le rivalità e le antipatie tra le primedonne: si punzecchiano come bimbi all'asilo. Per ora restano memorabili le urla tra la Rettore e la Vanoni durante le prove, tra Orietta Berti e la Rettore (“La tua musica è tutto ciò che odio nella musica italiana”, “Sei una vipera”, “No un cobra”) e sempre tra Donatella e la Pavone quando fu ospite d'eccezione: “Tu dovresti essere tra i concorrenti, non tra i giudici”. Mezzogiorno di fuoco, anzi mezzanotte di fuoco.

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