dopo il flop
Rosita Celentano la spara enorme: "Con Adrian papà..."
Dopo giorni di silenzio, il clan Celentano reagisce alla grandine di critiche abbattutasi su “Adrian”. La figlia Rosita ha rilasciato un’intervista esclusiva al settimanale “Spy” di Alfonso Signorini e nell’anticipazione si legge: “Mio padre è soddisfatto, non è dispiaciuto. Non è ancora il momento di fare un bilancio perché siamo agli inizi e mancano diverse settimane… Una cosa è certa con "Adrian", Celentano è diventato immortale… I fan hanno già capito semmai non lo capirà la piccola fetta dei non fan che non vedono l’ora di attaccarlo per avere un momento di gloria. Comunque non è obbligatorio capire tutto nella vita, ognuno ha i suoi tempi. (…). Anche Mediaset ha avuto un bel coraggio a sposare questo progetto. A volte è positivo sperimentare e non farsi condizionare solo dai dati Auditel. Con mio padre si diventa telespettatori attivi invece che passivi di fronte a programmi trash. Va bene fare cose leggere che raccolgono ampie fette di pubblico, ma è anche bello rischiare. Non mi vengono in mente altri programmi che dopo la messa in onda coinvolgano così tanta gente a parlarne". Dunque, apprendiamo che l’estenuante battage pubblicitario non era finalizzato a ottenere buoni dati Auditel, ma semplicemente a sfondare timpani e maroni. Rosita Celentano dà degli ignoranti retrogradi e prevenuti a quei 2.000.000 di telespettatori che dopo aver assistito alla prima di “Adrian” hanno deciso di non vedere la seconda puntata. Giustamente si tiene solo i fan. Ignora altresì che la gente ne discute tanto non per lo storytelling rivoluzionario, futuristico, premonitore, ricco di messaggi subliminali da decifrare ma perché rimasta delusa dal “monumento” (cit. Scheri) della musica italiana: così lontano e chiuso nella sua silenziosa torre d’avorio da risultare irrisolvibile come le parole crociate di Bartezzaghi. Il pubblico si è sentito tradito, Adrian è salito sull’arca da solo e ha lasciato tutti a terra. Ma Adrian-orologiaio-Zorro è in tempo per portare il mondo in salvo: ci sono ancora 7 puntate per rimettere in ordine i pezzi sparpagliati e cancellare i cliché del cartone animato. Anche se non sono note le decisioni di Mediaset: Celentano dovrà vedersela con il Festival di Sanremo e poi con il commissario Montalbano in partenza a metà febbraio. Chiamate Robin, chiamate gli Avengers, chiamate Eva Kant, il nostro supereroe ha bisogno di aiuto (tra uno zin zin e l'altro).