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Per Timor l'allievo Marco è senza talento. E Britti: "Eliminerei anch'io qualche cantante"

Giada Oricchio

Il daytime di “Amici18” ha rivelato cosa è successo dopo l’eliminazione del ballerino Marco Alimenti su decisione del professore Timor Steffens. Gli allievi, capeggiati da Mameli, contestano non l’esclusione quanto il fatto che Steffens si fosse rifiutato di insegnare a Marco decidendo di mandarlo via. Protestano cioè per una violazione del diritto allo studio. Così hanno chiesto del materiale per mettere in atto l’occupazione. Hanno tappezzato la scuola e l’aula con cartelli e magliette invocanti lo stop alle lezioni finché non sarà concesso a Marco di lavorare con il maestro Timor per una settimana al termine della quale sarà giudicato (si presume non da timor stesso, nda). Tutti d’accordo hanno convocato la maestra Veronica Peparini che ha appoggiato le loro richieste: “Allora ci troviamo. Al di là della qualità o delle capacità la cosa importante è il diritto allo studio. Mi fa piacere e vi fa onore fare tutto questo perché rafforza voi nella causa ma anche me. Vi ringrazio e porterò avanti questa causa. La maestra Celentano potrebbe essere dalla nostra parte, mi sembra di aver percepito questo”. La Peparini convoca Timor Steffens, Alessandra Celentano, Rudy Zerbi, Alex Britti e Stash. Timor non fa un passo indietro: “In una scuola gli insegnanti ti aiutano ad apprendere, qui in realtà si toglie il diritto allo studio a uno bravo. Quando la Celentano ha proposto Rafael e Vincenzo, io ho guardato oltre il loro stile perché sono qui in qualità di maestro e coreografo. Ho visto che hanno potenziale e che possono crescere. Non sono d’accordo con chi dice che ad Amici tutti hanno diritto allo studio”, la Peparini risponde: “La scuola di Amici ha sempre funzionato in questo modo: si entra, si dà la possibilità di studiare, di prendere anche brutti voti, ma di fare un percorso. A me non è mai capitato a un ragazzo di dire non tornare perché non sei bravo”, ma Timor non è affatto persuaso: “Io devo trovare i talenti che possono vincere il serale. Non vedo del talento in Marco, non ce lo vedo”. Alessandra Celentano appoggia la Peparini: “Rafael e Vincenzo non sono miei ballerini, ci possiamo lavorare tutti. Paradossalmente pur pensandola come te su Marco comunque gli do la possibilità di poterci provare. Questa non è una scuola dell’obbligo, ma i ragazzi devono far lezione” e di nuovo Steffens: “Il tuo modo di insegnare è diverso dal mio. Tu hai scelto di tenere qui Marco e Miguel ma gli dai dei voti bruttissimi, gli fai fare classico facendoli sfigurare, io voglio dire la verità cioè che non può farlo e che fuori ci sono persone che meritano di entrare. Veronica, tu vedi del potenziale in Marco, ma io no. Puoi provare quanto vuoi, ma lo abbiamo visto tutti per due mesi e vi sembrano pochi per decidere? Ho dato delle coreografie all’inizio, ho visto i suoi movimenti, l’ho visto in altre esibizioni e non c’è potenziale, per me il livello può essere più alto”. Rudy Zerbi si schiera con Timor: “Siamo qui per fare il mestiere di professori e ogni metro di giudizio va rispettato. Credo che se Tim ha deciso di dare quella valutazione nel suo campo, io la devo rispettare”. Il nodo è che il diritto allo studio vale sia per chi è dentro sia per chi è fuori, la discriminante secondo Steffens è la presenza di talento o no: “Veronica dimmi perché ha diritto a rimanere, perché è bravo? Perché è forte?” e la Peparini: “Non ti sto dicendo che è bravo, ti sto dicendo che ha diritto a studiare. Fino adesso questa è stata una scuola dove si poteva insegnare e poi si decideva chi poteva arrivare al serale. Anch’io fuori di qui sono in grado di scegliere i migliori ballerini, quelli giusti per me. Non è un’audizione, è una scuola”. Interpellato sull’argomento Alex Britti non ha dubbi: “Ci sono scuole di jazz negli USA dove entri e se non porti risultati vai via. Non giudico sul ballo, ma quando Timor ha preso posizione, ho pensato che aveva fatto bene e che volevo farlo pure io nel canto. Se non vedo risultati, se il ragazzo non mi stimola a tirargli fuori quello che hanno non ho niente da insegnargli”. Ma Steffens zittisce tutti: “Lo sai cos’è la scuola di Amici? Lo sai che fuori l’industria è fredda e spietata e nessuno ti dice la verità? Io te la dico. Miguel non è il migliore ma sta crescendo, Marco no. Com’è entrato?!”.