superospite a domenica in
Lollobrigida a cuore aperto dal gelo con il figlio al flirt con Castro
Gina Lollobrigida, super ospite di Mara Venier a “Domenica In”, parla volentieri del lavoro (“Sean Connery chi?!”), dei corteggiatori, del flirt con Fidel Castro, ma cala il gelo quando deve descrivere i rapporti con il figlio e il nipote: “Una situazione non semplice, gli avvocati non fanno gli interessi di mio figlio”. Gina Lollobrigida, in abito rosso e oro ricamato a fiori e ingioiellata come una vera diva, si confessa all’amica Mara Venier. Davanti alle tre foto del cuore l’imbarazzo trasuda dallo schermo. La prima immagine è il figlio Milko avuto dal produttore cinematografico Skofic: “Che bambino era? Vivace, mammone?” chiede la Venier e la Lollo: “Era così biondo che sembrava quasi un corno!”, “In che senso?”, “Perché io ero bruna, mio marito moro”, “Ah in quel senso… quindi qualcuno diceva chissà…” chiosa la conduttrice. Ma l’attrice: “Purtroppo mio marito cioè il papà l’ha preso con lui e l’ha messo quasi contro di me già da quando era piccolo”. Mara Venier sa che i rapporti sono tesi: “C’è stato un riavvicinamento a Natale?” e l’attrice con riluttanza: “Purtroppo no, le cose sono un po’ difficili. Quando ci sono degli avvocati che non fanno il loro dovere purtroppo…”, la Venier la interrompe: “Tra madre e figlio gli avvocati non ci dovrebbero essere. Il rapporto dovrebbe essere diretto. Capita, Gina capita che non si vada d’accordo però tra un figlio e un genitore si deve trovare un punto d’incontro”, ma la Lollobrigida ribadisce: “Fin da quando era piccolo il padre me l’ha messo contro. Non ne ho mai parlato. Il padre è morto e adesso è così… gli avvocati dovrebbero fare l’interesse dei loro clienti e invece no. Parecchie volte ci siamo visti però il giorno dopo già cambiava idea perché non è mio figlio che decide, sono gli avvocati”. Mara insiste: “Non ci credo”, “E invece sì, è una situazione abbastanza brutta. Cambiamo argomento”. Alla Venier non resta che consigliarla: “Non potete non parlarvi. Il dolore è terribile. Tu non me lo vuoi dire che soffri e allora lo dico io per te. Non può finire così, te lo auguro”, “L’ho visto non una, ma quattro, cinque volte e ogni volta poi cambiava idea, mio figlio si fa condizionare. Ci ho provato parecchie volte. Gli avvocati dovrebbero fare il bene dei loro clienti, ma neanche quello, una brutta storia. Se mi addolora? Certo. Purtroppo non posso cambiare la mentalità delle altre persone”. Non va meglio con la seconda fotografia, quella del nipote Dimitri: “Anche lui purtroppo è stato educato in una maniera sbagliata”, Mara Venier non si dà pace: “Ha 25 anni, gli vuoi bene, so che vuole fare l’artista, l’attore” e in poche parole Gina sembra dire che è negato: “Sì, ci sono delle passioni, ma c’è anche la vita dove c’è bisogno di un mestiere e se l’attore non va bene almeno rimane il mestiere. Purtroppo sono stata esclusa dalla loro vita”, “Ma il nipote ti chiama?” insiste Mara che di fronte al silenzio della diva novantenne si arrende: “Va beh, chiudiamo qua”, “Meglio così”. La terza foto è l’incontro con Madre Teresa di Calcutta e la Lollobrigida ritrova il sorriso e la favella. La Venier ha invitato l’amico e assistente Andrea Piazzolla: “So quanto vuoi bene a Gina. Perché questo vostro rapporto crea cattiverie ed equivoci? Andrea ti ha salvato la vita tre volte, lo diciamo?” e il giovane collaboratore: “Sparla di noi chi non ci conosce. Noi abbiamo fatto un patto: dividiamo i nostri anni per due, ne abbiamo 60 e così possiamo fare tante cose”. Mara Venier scivola sull’ultima domanda: convinta che la Lollo le dia un certo tipo di risposta, la imbecca: “Gina qual è il vero regalo che avresti voluto a Natale, dimmi la verità eh” e la diva: “Non ho mai avuto regali. Durante la guerra non è stato facile per la mia famiglia, le nostre case andarono distrutte” e Mara: “Sì, ma questo Natale?”, la Lollo non coglie che doveva rispondere sul figlio e se ne esce così: “Volevo riposarmi, volevo avere una giornata senza lavoro. Poi è arrivata la sorpresa del cavallo con la neve che mi ha organizzato Andrea”. Spazientita la Venier: “Ho adorato il cavallo, ma io vorrei tanto che l’anno prossimo ci fosse su quel cavallo di ritrovare tuo figlio e tuo nipote. Questo è il mio augurio”, “Lo spero. Mara sei un’amica fedele che mi vuole bene” sussurra l’attrice. Gina Lollobrigida, 92 anni, il 24 gennaio partirà per Los Angeles per presiedere il Festival italiano: “Sono arrivata a Los Angeles nel 1950 e non sapevo niente di cinema. Lì ho incontrato le grandi case cinematografiche, come Fox e MGM, ma ho conosciuto il cinema vero e importante con Vittorio De Sica. La stella sulla walk of fame? Sì è vero trent’ani fa dissi no perché la ritenevo turistica. Poi sono andata lì e ho capito che era una cosa veramente importante. Meno male che me l’hanno riproposta!”. La Lollo nazionale ricorda Sena Connery: “Il film con lui era obbligatorio, avevo tutte le approvazioni nei miei contratti. Nella vita reale Sean era serio e molto gentile. Ma quando mi dissero Sean Connery, io dissi ‘who?’, chi?”, Mara è legittimamente curiosa: “Come baciava?”, “Con affetto ed eleganza. No, non come Yul Brynner, erano all’opposto. Lavorai con Yul dopo la morte di Tyrone Power. Quando giravamo le scene d’amore e il regista dava lo stop noi continuavamo a baciarci, eravamo tra le nuvole. Non sentivamo lo stop né io né lui. Ci siamo frequentati anche fuori dal set”. Il segreto di lunga vita della Lollobrigida è il lavoro: attrice, scultrice, pittrice, fotografa. “La guerra mi ha dato forza per lottare, non guardavo le cose superficiali, ma sempre e solo quelle importanti. Sono sempre andata avanti senza timore, avevo una volontà di ferro. Cosa mi fa paura? Ho molti progetti da fare prima che qualcuno mi dica che la mia vita termini. Per me lavorare è vivere. Senza il lavoro mi sentirei persa, per me lavorare è esprimermi, è andare avanti, è una gioia. Lavorare per me è la cosa principale”. Mara Venier vuole conoscere i dettagli dell’incontro con Fidel Castro a Cuba: “E’ vero o no che c’è stato un flirt?”, ma la Lollobrigida fa finta di non sentire: “Venne a Roma e disse di voler incontrare me e il Papa. Andai a Cuba e mi mise in una villa bellissima. Dovevo vederlo dopo 10 giorni e invece venne prima. Quando venne a trovarmi ero in bikini ma mi coprì con un accappatoio. Non l’aspettavo e rimase quasi due ore. Mi ha fatto visitare tutta Cuba. Sì, mi è rimasto nel cuore”.