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Ai Golden Globe trionfano i Queen di Bohemian Rhapsody

La vita di Freddie Mercury è il miglior film drammatico. Rami Malek miglior attore

Carlo Antini
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Colpo di scena ai Golden Globe, i premi assegnati dalla stampa estera a Hollywood, considerati anticipatori delle tendenze degli Oscar, che quest'anno saranno domenica 24 febbraio. Anche per il cinema vale l'adagio secondo cui chi entra papa esce cardinale: "A star is born", esordio alla regia di Bradley Cooper che lo interpreta insieme a Lady Gaga, vince per la miglior canzone originale "Shallow", battuto da "Bohemian Rhapsody", che incassa il globo d'oro come miglior film drammatico e miglior attore Rami Malek nei panni del leader dei Queen. "Grazie a Freddie Mercury per avermi dato la gioia di una vita. Ti amo, uomo bellissimo, questo è per e grazie a te", le emozionate parole dell'ex protagonista di Mr. Robot, accompagnato alla premiazione al Beverly Hills Hotel dalla compagna Lucy Boynton, che sul set ha interpretato l'ex fidanzata e fedele amica di Mercury. Se l'edizione 2018 era stata segnata dal movimento Me too, quest'anno grande attenzione è stata riservata ai diritti civili, con 'Green Book', ispirato alla storia vera dell'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista nero nell'America razzista degli anni 60, premiato come miglior commedia, miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista Mahershala Ali. Miglior attore non drammatico Christian Bale nel ruolo del vicepresidente Usa Dick Cheney in 'Vice'. Migliore attrice drammatica Glenn Close per 'The Wife', battendo i pronostici su Lady Gaga, miglior attrice in una commedia Olivia Colman per 'La favorita' e migliore attrice non protagonista Regina King per "Se la strada potesse parlare". Tutto secondo previsione, invece, per quel che riguarda il capolavoro di Alfonso Cuaron "Roma", già trionfatore della Mostra di Venezia, miglior film straniero e miglior regia. Un messaggio politico quello di ringraziamento del regista messicano, che ha ammonito che "il cinema al suo meglio costruisce ponti verso altre culture". Nessun riferimento esplicito al presidente americano Donald Trump e al muro che vuole costruire al confine col Messico, ma il cineasta ha sottolineato che "abbiamo bisogno di capire quanto abbiamo in comune". I Golden Globe, a differenza degli Oscar, non premiano solo il grande schermo ma anche la tv. "The americans", con la sesta stagione sulle spie russe infiltrate in America durante la Guerra fredda, vince finalmente come miglior serie drammatica. Miglior attore Richard Madden per "Bodyguard", miglior attrice Sandra Oh per "Killing Eve", padrona di casa della serata con il comico Andy Samberg, prima donna asiatica ad aver presentato uno show di questa rilevanza. Miglior serie brillante "The Kominsky Method", che porta anche il premio come miglior attore a Michael Douglas. Migliore attrice comica Rachel Brosnahan in "La fantastica Mrs Maisel". Miglior miniserie "The Assassination of Gianni Versace".

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