retroscena
Vespa rivela i segreti di Conte e Di Maio. Ma sentite qual è il suo sogno privato
Mara Venier intervista Bruno Vespa a “Domenica In” tra retroscena e intoppi. Alla 14esima puntata del contenitore domenicale di RaiUno, foto e filmati partono ancora a casaccio, la Venier un po’ ci ride, un po’ si innervosisce, certo è che non merita tanta disorganizzazione. Bruno Vespa pubblicizza il nuovo libro “Rivoluzione” raccontando il dietro le quinte della politica e mettendo a nudo la sua vita privata: “O divento nonno o lascio tutto al canile”. Mara Venier mostra la fotografia del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Bruno Vespa rivela: “Deve essere santificato, fa più vertici lui con Salvini e Di Maio che Berlusconi in 5 anni di Governo. So dove vanno a mangiare e chi paga il conto in trattoria. L’ultima volta l’ha pagato lui. E’ bravo sì, ma mai nella vita avrebbe pensato di fare il Presidente del Consiglio. Come è stato scelto? Gli dissero di prenotare sotto falso nome una camera in albergo a Milano, fece il colloquio con Di Maio e Salvini, poi gli dissero che dovevano valutare un altro nome perché i leghisti avevano un altro candidato, cioè Giulio Sabelli. Conte è tifoso della Roma e andò giù a vedere la partita. Sabelli litigò subito con Di Maio che gli chiese quale fosse il suo programma e quello si arrabbiò perché capì che non conosceva i suoi libri. Richiamarono Conte e divenne premier. La manovra? Boh, le pensioni e il reddito di cittadinanza non sono ancora decise, diciamo le cose come stanno. Speriamo di evitare la procedura di infrazione dall’Europa”. Sul privato, Vespa stupisce per la passione e la curiosità che mette nel vivere la vita: “Non ho mai sofferto di invidia perché mia nonna mi diceva "frequenta solo le persone migliori di te" e così ho fatto. Conosco l’emulazione, ma non l’invidia. Purtroppo adesso in Italia c’è tanto rancore, quando qualcuno è arrivato in alto, si fa di tutto per buttarlo giù. Un Paese così non crescerà mai!". Tra l'amore per i libri e il vino che produce, Bruno Vespa ammette: "E’ vero che voglio diventare nonno. Ho detto ai miei figli di 39 e 37 anni di farmi diventare nonno altrimenti lascio tutto al canile. Lo faccio! Io non sono tra quelli che vuole esser chiamato zio! Su presto, presto. Mia moglie? Stiamo insieme da 45 anni, tre volte un matrimonio di oggi. Ci amiamo, siamo diversi in tutto, io sì e lei no, ma abbiamo imparato a sopportarci”. Mara Venier vuole sapere cosa si aspetta dal futuro: “Non oso chiedere nient’altro al Padreterno, è stato così buono con me che spero solo di continuare in questo modo”.