dal talent al melodramma
"Amici 18", la ballerina Giusy silurata dai compagni di squadra
Melodramma ad "Amici 18": alla vigilia del suo 18esimo compleanno, la ballerina Giusy Romaldi perde la tanto temuta sfida contro Gianmarco Galati e va a casa tra le lacrime. Colpita da fuoco amico. La squadra "Atene" perde contro "Sparta" e un allievo va in sfida immediata. Maria De Filippi rivela che è stata ripristinata l’immunità e che in settimana la produzione ha messo ognuna delle due squadre davanti a tre opzioni: assegnare l’immunità al più forte, al più debole oppure non usufruirne in quanto scuola di talent in cui tutti devono dimostrare di aver talento. Gli allievi non capiscono che una delle tre ipotesi è un "tranello" e di comune accordo assegnano l’immunità a Giusy Romaldi, la ballerina di 17 anni considerata fin dall’inizio del programma la più debole. In trasmissione scopre che i professori l’avevano mandata in sfida in caso di sconfitta della sua squadra, ma lei fa valere l’immunità anche perché sta male, ha “le fitte in capo”. Alessandra Celentano e gli altri professori di ballo però protestano sostenendo che deve tirare fuori il carattere. Lei resiste, ma la De Filippi fa presente: "Sei libera di fare ciò che vuoi, ma ricordati che se non ci vai te in sfida metti a rischio un tuo compagno". È la frase magica, quella che spacca in due ogni amicizia. Tra i banchi di "Atene" aleggia il terrore, chi prima le aveva dato l’immunità (Giordana in testa) la esorta a tirare fuori le pa**e, a buttarsi, a provarci, a uscire a testa alta. Davanti alla revoca d’ufficio dell’immunità, Giusy, mezza sfatta, rinuncia e si gioca il banco con un ballerino Gianmarco Galati. Il giudice esterno preferisce lo sfidante, Giusy fa resistenza e non accetta il verdetto: “Sono stata meglio io”. Le danno la possibilità di fare delle piroette al centro dello studio ma sembra un fenicottero ubriaco. Il divario tecnico è lapalissiano e non c’è niente da fare per la giovane ballerina che pur implora Maria con gli occhi. Rudy Zerbi interviene deciso: “Non capisco quest’indecisione, è sempre stato così, un giudice esterno stabiliva chi doveva restare e chi andare”. Alessandra Celentano riconosce: “Questa per te è stata una lezione importante. Oggi hai ballato bene” e quella: “Allora perché esco?” e la Celentano la botola: “Infatti non ho detto che sei stata brava”. A Giusy non resta che dire: “Sì è vero vado a casa a testa alta”. Maria De Filippi la consola: “Il fatto che tu sia così piccola significa che hai tanto tempo davanti a te” e Giusy con inflessione alla Martufello: “No certo non finisce il mondo, mi spiace il modo in cui è finita. Voglio tanto bene, ma tanto bene a Gianmarco però mi sembravo mejo io. Scusate. Non è per presunzione, ma sul moderno mi sembravo mejo io. Però poi io un commanno”. La De Filippi per due volte le chiede se vuole salutare i compagni di squadra, ma la ballerina non ci sente: "Ora no. Lo farò dopo". Ha capito che l’hanno mandata al massacro dopo averla illusa.