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Beppe Vessicchio asfalta Amici e Sanremo. E sulla trap...

Giada Oricchio
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Il maestro Beppe Vessicchio ovvero la barba con bacchetta più famosa d'Italia, in un'intervista a La Verità critica sia il Festival di Sanremo sia “Amici” di Maria De Filippi ritenuti incapaci di sfornare veri talenti musicali. Beppe Vessicchio risponde schietto e diretto alla domanda se Sanremo sia incapace di sfornare fenomeni: “”Sì, è incapace. C'è una data precisa che è il 2001 quando Giorgia ed Elisa gareggiarono per il primo posto in cui si è avuta per l'ultima volta avvisaglia di due interpreti straordinari e di brani forti. Da quell'anno faccio una fatica enorme a ricordare brani che abbiano lasciato il segno. Il successo del Festival? E' televisivo. Dal punto di vista musicale, Sanremo non è più riuscito a scrivere la storia (…) è tutto improntato alla ricerca dell'effetto momentaneo: è tutto trap, tutto rap”. Vessicchio ne ha anche per il trap: “Non è niente di nuovo (…). Il rap esisteva nel 1830. A Napoli, in piazza Mercato, erano indette gare di freestyle. C'era un bussolotto, l'obbligo di utilizzare un certo tipo di rima e un tema da seguire. E c'era una melodia da creare”. Il giornalista chiede dell'esperienza con Maria De Filippi: “Le dissi di sì nel 2001 quando il programma si chiamava Saranno Famosi. Mi chiesero se poteva farmi piacere far parte di una scuola d'arte. C'era Bruno Voglino, tra i più importanti capostruttura di Rai3. C'era l'ipotesi di tirare dentro Galimberti. Si parlava di personaggi con uno spessore culturale enorme. Amici non è più lo stesso di allora. In televisione, come dice la signora Maria De Filippi, per resistere è necessario cambiar pelle. E Amici quanto a numeri va bene. Solo, trovo sia un po' di tempo che non produce più niente, che vive una sorta di stanchezza”.

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