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Stefano De Martino diventa imprenditore e insegna come fare l'influencer

Katia Perrini
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Da ballerino ad ex di Belen Rodriguez a influencer. Stefano De Martino sale in cattedra a Milano per parlare della sua nuova carriera di imprenditore nella comunicazione digitale. Ospite dell'Accademia del Lusso, De Martino si è calato nei panni dello speaker d'eccezione nella qualità di co-founder, insieme a Francesca Pietrogrande, di Willy the Whale, società di consulenza per la comunicazione strategica specializzata nella creazione e produzione di contenuti digitali.  Davanti ad un parterre di oltre 100 persone, Stefano De Martino è intervenuto sul tema “Video Strategy for a Global communication”, analizzando il ruolo dei social media e della comunicazione video in un contesto sempre più globale. Partendo da un confronto con le forme più tradizionali di comunicazione monodirezionale (pagine adv, affissioni, spot tv ecc..), oggi la comunicazione si sposta verso una corrispondenza biunivoca tra le aziende e il pubblico, il quale agisce direttamente sui brand e ne definisce la reputazione. I social network diventano così il canale privilegiato per cogliere il feeling delle persone e le esigenze del consumatore, creano con lo stesso un legame più stretto, ma espongono così le aziende anche a critiche dirette. I social media sono un potente strumento per comunicare con i follower ma anche un luogo in cui la reputazione del brand è a rischio: non ci sono filtri, non ci sono censure, tutto è visibile a tutti. De Martino ha  voluto così condividere con gli studenti di Accademia del Lusso alcune importanti regole per poter utilizzare i social media nel modo più corretto ed efficace possibile: 1. conoscere il proprio target e costruire contenuti che possano catturare l'interesse 2. innovare 3. essere autentici                                          La costruzione di una storia e la sua declinazione sui social è un momento fondamentale per una comunicazione di successo: lo storytelling deve catturare l'attenzione degli utenti in pochi secondi di scroll per aumentare engagement e conversioni, trovando il modo migliore e sempre diverso di tenere il focus sul target di riferimento perché il vero valore è la community. Stefano De Martino commenta: "Uno studio di Bloglovin rivela che solo al 29% degli influencer viene chiesta un'opinione sulla direzione del contenuto da promuovere. Purtroppo la maggior parte dei brand ammette che la strategia di storytelling di una partnership di questo tipo viene decisa molto prima di coinvolgere gli influencer. Dovrebbe essere il contrario: è l'influencer scelto, la sua audience, il linguaggio che adotta che dovrebbero guidare la content strategy del brand. In questo modo il contenuto ha la possibilità di definirsi autentico perché l'obiettivo del marketing non è quello di pagare qualcuno che promuova un messaggio preconfezionato dal brand. L'obiettivo è di stabilire un relazione con gli influencer e i loro follower in modo che un messaggio, anche se sponsorizzato, acquisisca il valore di uno storytelling effettivamente genuino. Inserire ciò che sono chiamati a sponsorizzare in una narrazione coerente con il loro stile sembra essere la loro strategia per conservare sempre la credibilità, anche quando si lavora per conto delle aziende".  Secondo uno studio condotto dalla digital-agency Burst media, per ogni dollaro investito dai brand gli influencer ne fanno tornare 6,85. La società di ricerche di mercato Mediakix ha stimato inoltre che, entro il 2019, solo su Instagram l'influencer marketing possa arrivare a sfiorare il tetto dei 2 miliardi e mezzo di dollari, più del doppio di quanto previsto per l'anno in corso. In un contesto sempre più globale e veloce, l'immediatezza ha un ruolo fondamentale e per questo Stefano De Martino ha voluto inoltre sottolineare come gli influencer rendano le loro comunicazioni ancora più efficaci attraverso l'uso dei video: ”Una buona strategia video può essere davvero un asso nella manica per le aziende che vogliono arrivare direttamente al consumatore. I formati video (e quindi normalmente preferiti dagli utenti) hanno spesso contenuti volatili, che provocano nei fruitori la cosiddetta FOMO (Fear Of Missing Out)  e incrementano così l'intenzione di acquisto del 97%, migliorando del 139% il riconoscimento del brand". Della stessa opinione anche Barbara LG Sordi, Academic Director and Tutor di Accademia del Lusso Milano che commenta: “Chi vuole lavorare nel mondo del fashion oggi non può prescindere dal conoscere e utilizzare i social. Abbiamo voluto coinvolgere Stefano De Martino in quanto incarna perfettamente il duplice ruolo di giovane imprenditore del mondo digitale e influencer di successo con oltre 3 milioni d follower. L'intervento ha messo in evidenza come un utilizzo corretto e strategico dei social media sia fondamentale per ottenere delle comunicazioni aziendali di successo. Attraverso il suo intervento” “Video Strategy for a Global communication”, Stefano ha correttamente sottolineato come siano soprattutto i contenuti video a fare la parte del leone oggi. I video sono oggi la scelta prediletta degli utenti online: la funzionalità “Storie” su Instagram e gli stati di Whatsapp sono sorti in risposta all'esigenza del pubblico di avere uno strumento funzionale a creare contenuti video di breve durata molto impattanti, facilmente condivisibili e, soprattutto, disponibili da mobile. Il video è oggi la forma di espressione prediletta dalle giovani generazioni che spesso lo utilizzano anche per le comunicazioni private. In uno scenario di questo tipo, è diventato necessario per le aziende seguire questo trend per riuscire a differenziarsi dalla concorrenza e catturare l'attenzione di un pubblico sempre più attento e demanding. Oggigiorno, ad esempio, Instagram sta catalizzando sempre più l'interesse delle aziende moda. Oltre 200 milioni di persone visitano ogni giorno almeno un profilo business e il numero degli influencer reclutati da parte dei brand come parte attiva in vere e proprie campagne di comunicazione è un fenomeno in costante crescita."

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