Tu sì que vales, finale pieno di gaffe. Belen disastrosa
Tra problemi tecnici ed errori vince il chitarrista Marcin Patrazalek
Problemi tecnici, gaffe, tempi morti, lanci sbagliati offuscano i talenti della pessima finale di “Tu Sì Que Vales”, il programma dagli ascolti record. Vince la finale il chitarrista Marcin Patrazalek, 18 anni. Ma la conduzione di Belen Rodriguez e Martin Castrogiovanni è peggiore di quella di un anno fa. Il montaggio è un ingrediente importante del successo di “Tu Sì Que Vales” perché spesso le esibizioni sono complesse e necessitano di tempo e spazio per essere allestite. Dunque, il talent show diventa un gioiellino se è registrato e montato con l'aggiunta delle gag più simpatiche tra i giudici. La conduzione è utile e necessaria quanto un canotto bucato in mezzo al mare. Ecco tutte queste caratteristiche sono venute a mancare nella finale del programma di Maria De Filippi che si ostina a mettere in conduzione Belen Rodriguez e Martin Castrogiovanni. Non è arte loro. In un anno non è cambiato niente: la modella argentina era ed è inadatta alla conduzione. Belen esordisce con un rassicurante: “Questa sera per la prima volta mi sono coperta”, alza e abbassa la voce per essere più accattivante, sembra avere il palletico perché guarda Martin e la lucina rossa, la lucina rossa e Martin con la stessa isteria di una pallina del flipper. Le va dato atto che si sforza di risultare simpatica, ma il risultato è che Virginia diventa Virzina, barzelletta è pazelletta, votare sembra portare o botare, l'uomo volante è l'uomo bolante, volare è bollare. Poi incappa in una lunga serie di gaffe. La scenografia non è pronta? L'argentina dice: “I rischi della diretta” e Castrogiovanni la corregge: “No il bello della diretta”; Teo Mammucari vuole commentare la prima quartina di concorrenti a televoto chiuso, ma la Rodriguez, memore dei pasticci di un anno fa, lo blocca e quello: “Perché è aperto?!”, “No è chiuso… dicevo di esprimerti su questa quartina” è il tentativo di salvarsi in calcio d'angolo di Belen. Poi Mammucari indovina che Virginia De Lutti è la vincitrice della prima quartina di finalisti e la showgirl commette uno scivolone orribile: “Teo aveva detto che avrebbe vinto. Sei molto bravo con le donne, così dicono” e Mammucari alza gli occhi al cielo: “Ma nooo, ha 16 anni”. Con il suo italiano alla Don Lurio, Belen ritiene giusto prendere in giro la pronuncia di un concorrente. Sia lei che Martin leggono a fatica e male il gobbo, sfasano i tempi delle presentazioni e perfino dei lanci pubblicitari, danno nomi e codici errati, dicono di votare su un'app inesistente, ripetono allo sfinimento che sono in diretta. Da capire cosa cercasse Belen, poco prima di andare a nero, nella scollatura del vestito: ci ha infilato mano e testa per verificare lo stato di salute delle tette? A tutto questo si sono aggiunti imbarazzanti imprecisioni tecniche per una rete nazionale: cavi d'acciaio, gente e cartelline a impallare conduttori e telecamere, microfoni che sdoppiavano le voci, starnuti a microfono aperto. Una serataccia per la bellissima showgirl Belen. Il mago Raffaello Corti la sceglie come spalla e scherza: “Questa è la scatola con le spade vere, è la testa che non c'è” così lei gli rovina il numero mostrando il trucco. Non è finita perché l'ultima performance è il tango aereo e Belen fa la “nazionalista” (ipse dixit) nemmeno fosse Mel Gibson ne “Il Patriota”, Maria De Filippi la pizzica: “Ma guarda come sorride, le brillano gli occhi” e lei: “Eh sì, è aria di casa, è la mia terra”. Iva Zanicchi invece la ridimensiona: “Beh, il tango è argentino, ma è patrimonio dell'umanità, è di tutti, eh, poi certo è originario dell'Argentina”. I social sono meno diplomatici e più ispidi: propongono una colletta per rispedirla in Sudamerica. Come se non bastasse, sia lei sia Martin non capiscono che un'esibizione è finita e creano un vuoto (qualcuno o qualcosa ha sbagliato? Cosa succede?). Ciliegina sulla torta la Rodriguez dice: “Botate sull'app Mediaset PLAI, Martin come si dice?”, “PLEI”, “Ah allora è tutta la sera che lo dico male”. L'apertura e la chiusura del televoto sono uno strazio. Alle 00.36 lancia Emma Marrone che a fine esibizione bacia Maria De Filippi, ma non si avvicina a Belen Rodriguez, ex moglie del suo ex Stefano De Martino, costretta a farle da valletta per la presentazione dell'album con l'inserto “Boom”. “Tu Sì Que Vales” vive anche una polemica: Virginia De Lutti ha 16 anni e per la legge non può essere in tv dopo la mezzanotte così cc'è il padre con un suo cartonato. Gerry Scotti lo spiega osservando: “per la legge i 16enni possono andare al bar, ma non in televisione” e Belen: “Eh le grandi incoerenze”. Chiusura da incubo con Castrogiovanni che saluta i giudici: “Io imparo da voi tutti i giorni” (non si direbbe) e la Rodriguez che si autoconferma per la stagione 2019: “Lasciatemelo il prossimo anno”. In finale sono arrivati la cantante Virginia De Lutti, l'Orchestra Magica Musica, il mago Raffaello Corti e il chitarrista Marcin Patrazalek. Con il 54% dei voti, il vincitore di “Tu Sì Que Vales” e di 100.000 euro è proprio il virtuoso 18enne polacco. Belen e Martin concludono con l'ennesima gaffe: salutano il pubblico e non è chiaro se tornino dopo la pubblicità. Terminato il nero, eccoli sotto una pioggia di coriandoli per ascoltare di nuovo Marcin Patrazalek. Maria De Filippi ha parlato pochissimo: si è resa conto della disastrosa improvvisazione non degna di un programma che ha riscosso tanto successo? Piccola nota a margine: la miglior battuta della stagione è stata la risposta di Iva Zanicchi a Teo Mammucari: “Saluto Iva che è a fine carriera”, “E io saluto Teo che la deve ancora iniziare”.