Addio a Bernardo Bertolucci. L'ultimo maestro del cinema italiano
Il regista aveva vinto due premi Oscar. Si è spento a Roma dopo una lunga malattia
È morto a Roma, dopo una lunga malattia, Bernardo Bertolucci. Il regista di capolavori come "Ultimo tango a Parigi", "Il Piccolo Buddha" e "L'ultimo imperatore" con cui vinse l'Oscar per la miglior regia nel 1988, aveva 77 anni, era nato il 16 marzo 1941 a Parma. "Un giorno triste per la cultura, se n'è andato Bernardo Bertolucci uno dei grandissimi maestri del cinema italiano, un gigante del Novecento". Così l'ex ministro della Cultura, Dario Franceschini che ricorda: "Ho avuto modo di incontrarlo nel corso del mio incarico di governo quando, con la generosità e il grande impegno civile che lo hanno contraddistinto per tutta la vita, ha voluto dare il proprio contributo per portare in porto la nuova legge cinema. Le sue opere - conclude Franceschini - hanno emozionato e fatto discutere intere generazioni e reso grande nel mondo il cinema italiano". Tante le attestazioni di stima nei confronti dell'ultimo maestro del cinema italiano. "Ci ha lasciato Bernardo #Bertolucci, uno dei grandi maestri del cinema italiano. Lo ricordo da spettatore delle sue opere, come tutti. Ma anche come prezioso consigliere quando decidemmo di scrivere la nuova legge sul cinema a Palazzo Chigi: per la prima volta un Governo aumentava i fondi della cultura e scriveva una legge sul cinema partendo dai suggerimenti dei Premi Oscar. Grazie Maestro, è stato un onore #Rip". Lo scrive su Instagram Matteo Renzi. "Addio al grande maestro Bernardo Bertolucci, con le sue opere e i suoi capolavori ha segnato per sempre la storia del cinema mondiale. L'Italia intera gli rende omaggio". Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Il cinema italiano perde un grande maestro; la cultura del nostro Paese perde un grande protagonista. Il ricordo di Bernardo Bertolucci continuerà però a vivere nelle sue opere che lo hanno reso celebre in tutto il mondo”. Lo scrive su twitter la deputata di Forza Italia, Elvira Savino.