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X Factor, i Seveso mettono in crisi Lodo. Fedez inguaia Naomi

Sherol incanta, Mara su di giri per Anastasio. E ora gli inediti

Alessandro Perrone
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Siamo arrivati al giro di boa della dodicesima edizione di X Factor. Un capitolo cruciale per concorrenti e giudici: dalla prossima puntata arrivano gli inediti e si comincia a fare sul serio, si aprono le porte del mercato discografico. E da quelle porte non passeranno i Seveso Casino Palace, gli eliminati della serata. In metà delle quattro puntate andate in onda finora è stata eliminata una band di Lodo Guenzi. Un fallimento su tutti i fronti per il cantante de Lo Stato Sociale, che rimane con un solo gruppo, i Bowland. Mentre fra gli altri giudici stavolta meno discussioni e più risate con Mara Maionchi che dà spettacolo dopo l'esibizione del suo concorrente Anastasio. Puntata divisa in tre manche da tre concorrenti. Il peggiore di ogni manche va al ballottaggio, quindi alto rischio anche per chi poteva ritenersi al sicuro con il sistema “classico”. Ad aprire la puntata sono proprio i Seveso Casino Palace, a cui Guenzi assegna finalmente un pezzo rock, “Standing in the way of control” dei Gossip, ma non basta per risollevarne le sorti. Discorso molto diverso invece per i Bowland, che passano indenni anche questa puntata con una cover di “Drop the game” di Chet Faker e Flume. La curiosità per il loro inedito è tantissima. Passa senza problemi la prima manche anche Martina Attilli, una delle favorite la vittoria, che stavolta si cimenta anche nel rap, con un risultato debole secondo l'esperto Fedez. In generale gli altri giudici non risparmiano ad Agnelli, giudice di Martina, il fatto di aver sempre criticato l'utilizzo di parti inedite rappate. A proposito di rischi, Fedez sperimenta con Naomi assegnandogli “Crisi Metropolitana” di Giuni Russo scritta da Franco Battiato, un mix fra lirica, cantautorato e musica dance che mette in difficoltà la ragazza e accende la discussione sul tavolo dei giudici, dove Fedez e Agnelli arrivano a discutere anche di situazionismo. Sempre impeccabile invece Sherol Dos Santos, che porta sul palco la difficile “I will always love you”, resa un classico della musica pop da Whitney Houston. Salva la pelle Leo Gassman, che però ancora fatica a smarcarsi dal ruolo di sex symbol della trasmissione – la produzione del programma non lo aiuta – e trovare una sua identità sonora. Pubblico in visibilio per Anastasio, che con la sua cover/rifacimento di “Another brick in the wall” fa letteralmente impazzire il suo giudice Mara Maionchi. Ad Agnelli, che gli chiede cosa ha messo nella tazza, la produttrice discografica risponde: “Questa musica carica più dell'alcol. Mi sembra di aver compiuto 27 anni vaffa...o” In una breve pausa dalla competizione salgono sul palco Carl Brave e Max Gazzè per presentare il singolo “Posso”: uno scontro generazionale dagli effetti molto dubbi. In chiusura di puntata, allo scontro finale a tre, si sfidano Seveso Casino Palace, Naomi e, un po' a sorpresa, Luna, vittima del sistema a tre manche che ha messo in difficoltà anche i favoriti. Il pubblico decide di salvare Luna e di eliminare al Tilt, dopo l'indecisione dei giudici, i Seveso Casino Palace, che vedono infrangersi il sogno dell'inedito proprio a un passo dal traguardo.

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