al palalottomatica
Ghali: "Questo è lo spettacolo che sognavo da tempo"
Il suo tour, “Ghali in tour”, partito il 20 ottobre dal Pala Alpitour di Torino, si chiuderà oggi 13 novembre al Palalottomatica di Roma. C’è grande attesa per il concerto nella Capitale di Ghali che ha risposto ad alcune domande de IL TEMPO. Ha dichiarato che tra i suoi punti di riferimento del passato ci sono Michael Jackson e Jovanotti, cosa e come hanno influenzato il suo modo di fare musica? "Sono cresciuto ascoltando la musica che piaceva ai miei genitori come, ad esempio, Michael Jackson che penso sia stato uno degli artisti più influenti della storia della musica. Da bambino amavo inoltre rapper come 50 Cent ed Eminem. Crescendo, due artisti che hanno rappresentato, per me, dei riferimenti importanti, sono Stromae e Jovanotti. Stromae ha influenzato la mia visione artistica, ha aiutato a capire che bisogna lavorare su se stessi guardandosi allo specchio e raccontare la propria storia se si vuole essere veramente autentici". Si attendeva il successo del singolo “Cara Italia”? Secondo lei perché ha avuto un riscontro del genere soprattutto tra i ragazzi? “Cara Italia”, in poche ore dall'uscita, è arrivata al primo posto della top200 chart di Spotify e ha raggiunto 4.200.000 views su Youtube in un solo giorno. Il video ha appena superato 100 milioni di views. Sapevo di aver fatto un pezzo importante ma non mi aspettavo tutto questo. "Cara Italia" parla da sola e spero la mia vita e la mia storia e quello che racconto possano essere d' esempio. Penso alla sensazione che prova un bimbo straniero a scuola oggi, magari grazie a questa canzone sa che non è solo, che non è l'unico e spero possa servire a mettere un seme in testa". Quali emozioni le sta regalando questo tour e quali emozioni proverà nell’affrontare il pubblico di Roma al Palalottomatica? Si parla di uno show concepito come un melting pot di musica, cinema, teatro e moda, e suddiviso in tre atti che raccontano il passato e il presente di Ghali, può spiegarci come nasce questa idea? "Questo è lo spettacolo che sognavo da tempo e sono felice di poter finalmente portare tutto il mio mondo e il mio immaginario dal vivo. In passato ho fatto tour e concerti in posti piccoli o non sempre accessibili ai più piccoli. Il fatto di poter suonare nei palazzetti rende il concerto più accessibile a tutti. Lo spettacolo rappresenta me e racconta molto la mia storia. E' suddiviso in tre atti che raccontano il mio passato e il mio presente. Ci sarà un’astronave pilotata da Jimmy, il mio amico immaginario e poi il “blacktrax”, che permette di fare interagire i miei passi con i video e le luci. Sarà un racconto urbano, fantastico, reale e poetico, come lo sono mie canzoni. Io parlo di strada ma anche di cartoni animati, di sogni e personaggi fantastici. Per la prima volta porto inoltre sul palco una band". Che brani proporrà in scaletta? "Porto la mia vita e le mie canzoni . In scaletta ci sono quindi brani più vecchi come “willy willy”, “dende”, “mamma” , “ninna nanna”, brani di “Album”, il mio disco d'esordio, come “happy days”, “vida" e “habibi” fino agli ultimi usciti come “cara Italia” e “zingarello” . Nello spettacolo il set design racconta di un’astronave pilotata dall’amico immaginario Jimmy che vola e si muove sopra la sua testa, perché questa scelta? "Io non ho fratelli per cui da piccolo, quando ero solo, parlavo e giocavo con Jimmy, il mio amico immaginario. Parlavo con lui e gli dicevo che da grande sarebbe diventato famoso. Per questo lo porto con me nello spettacolo. Fa parte della mia vita". In conclusione cosa sente di dire al pubblico romano? Che spettacolo dovranno aspettarsi? "Questo spettacolo è il mio viaggio e spero di portare il pubblico romano con me. Sarà l'ultima data del mio tour per cui spero possa essere anche una grande festa".