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Il siluro di Cecchi Paone ai vip del Grande Fratello: così li annienta tutti

Il conduttore è l'inquilino più discusso di questa edizione

Giada Oricchio
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Pier Silvio Berlusconi ci ha visto lungo: Alessandro Cecchi Paone è un animale da reality. Intelligente, caustico, spesso greve, intelligente ma borioso. I coinquilini del Grande Fratello Vip 3 sono attratti e al tempo stesso respinti dal giornalista-divulgatore scientifico. La sua cultura affascina, ma quel modo di farla pesare più di una vecchia enciclopedia cartacea della Grolier, quel gioco sottile di insegnare mettendosi in piedi sulla cattedra, di irridere mentre rinfresca le notizie base di storia, indispone alcuni gieffini (quando se ne accorgono) e i social che lo avrebbero voluto fuori dalla porta rossa prima di Maria Monsè. In pratica è simpatico come i nani Dotto e Brontolo messi insieme. Al GFVip 3, Alessandro Cecchi Pa(V)one ha alzato i decibel della voce per etichettare Elia Fongaro come razzista o cretino (doveva essere per forza una delle due cose) e ha adombrato che l'ex velino di Striscia la Notizia godesse di protezioni fuori dalla casa (“so per certo che non è interessato a Jane, mi hanno detto di portarti un messaggio”), ha liquidato Jane Alexander come una “povera donna affascinata dal ragazzo giovane” o come una “manipolatrice” (in questo caso aveva le idee confuse) salvo poi chiederle scusa. Ha eletto Maria Monsè a sua “vittima” preferita facendo leva sull'ingenuità e la natura naif dell'ex ragazza di “Non è la Rai”. Si è perso il conto della facile ironia, delle risatine sarcastiche, delle battute acidule sulla Monsè e la figlia Perla Maria: “E' un brand, non una figlia, è una nana attrice travestita da bambina”. Parolacce e urla, invece, quando la Monsè riparlava della Marchesa D'Aragona e di Perla Maria che doveva andare alla famigerata festa in monopattino anziché in carrozza. In verità Alessandro Cecchi Paone sembra soffrire di misogenia perché ha scagliato frecciatine avvelenate anche a Ela Weber, colpevole di essersi costruita un giaciglio di coperte e cartone fuori dal dormitorio: “Non capisco perché dorme come una barbona”. La Sellerona si è risentita e quando Maria Monsè ha provato a mettere pace, il giornalista ha replicato: “L'ho detto perché mi spiace vedere una persona cui voglio bene dormire come una barbona, ma se reagisce così faccia quello che vuole, chi se ne frega”. Il ripasso sulla Seconda Guerra Mondiale a Giulia Salemi era un equilibrismo spocchioso di nozioni e spiritosaggini: “Avevi 9 in storia? Allora sono preoccupato per i tuoi insegnanti”. Ieri notte la lista si è allungata: oggetto della sua lingua biforcuta è stata Lory Del Santo. L'attrice e regista ha raccontato un episodio risalente all'adolescenza. Un professore aveva insistito per darle un passaggio e lei aveva accettato senza malizia, ma lo stesso insegnante aveva poi cambiato idea e lei aveva pensato “guarda che maleducato”. La Del Santo ha spiegato che solo con il “senno del poi” ha compreso di non essere caduta in un tranello e Cecchi Paone al suo fianco ha commentato: “Lory attraversa le cose più strane come fosse Alice nel Paese delle Meraviglie. E' come fosse impermeabile”. Una gaffe considerando che la donna non è affatto impermeabile, ma finge normalità per sopravvivere allo strazio della recente morte del figlio Loren. Ma l'acculturato concorrente del GFVip 3 ha un tallone d'Achille che si chiama Fabio Basile. Ventre molle adagiato sulla sedia, lo guarda per ore mentre si allena: “Sì sono letteralmente rapito, se esce per me è un problema” ha dichiarato martedì sera. Stasera il verdetto del televoto positivo “chi vuoi salvare" nella nona puntata del GFVip 3.

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