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Daniela Del Secco D'Aragona show: ecco le prove sono Baronessa e Marchesa

Le rivelazioni choc a Domenica Live

Giada Oricchio
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A “Domenica Live”, Barbara d'Urso mette fine al giallo: la Marchesa Daniela Del Secco D'Aragona è la Marchesa Del Secco d'Aragona. La prova? Lo stemma, l'esperto e l'identificazione personale. Tutto al termine di un "one man show" senza precedenti. A "Domenica Live" si parte con Patrizia De Blanck, il vero Marchese Achille D'Aragona e in studio la solita compagnia di giro, da Lisa Fusco a Filippo Nardi passando per l'attuale marito di Daniela, Antonio Sansone. Tralasciando che sono volati stracci tra i nobili presenti (peggio che se fossimo davanti ai popolani questuanti nel cortile di un castello) su chi fosse veramente Marchese o Conte, nel primo pomeriggio, tra il finto malore di Al Bano e il post di Romina Power su Instagram (che faceva intuire fosse una scusa) la D'Aragona ha fatto il suo ingresso in carrozza bianca trainata da due cavalli anch'essi bianchi. Per non peccare di banalità. L'inizio è pure soft: “Sono qui gaudente e giuliva, non ho niente da nascondere. Ho visto qualcosa e ho visto che voi mi avete molto difeso. Ti ho portato il più importante esperto di genealogia del mondo che dimostrerà che nessuno dei miei accusatori è nobile. Vedrai stasera i picchi… andranno all'IVEREST”. Barbara d'Urso deve riempire i buchi di Al Bano la sola e così rimanda le affermazioni di Patrizia De Blanck, quelle del fratello del primo marito, quelle del secondo marito e pure quelle del direttore del settimanale “Nuovo”, Riccardo Signoretti che invece di godersi New York perde tempo a mandare video alla nobildonna ex sua collaboratrice. Tutti sostengono che non sia Marchesa, ma una venditrice di ottime creme. La Del Secco respinge ogni accusa: “Dentro la casa ho fatto un ottimo lavoro, ho lavorato 24 ore sue 24 e invece di parlare di questo, durante il mio ritiro e la mia detenzione si sono alternati figuri strani, che non si vedevano da anni. Sono estasiata e mi sembra tutto così grottesco. Se mi autorizzi e ho carta bianca dirò cose pesanti”. Si riferiva al primo marito Saverio, ma la d'Urso la blocca. La Marchesa così come fatto in precedenza, chiama l'applauso, chiede la telecamera nemmeno fosse il compianto Funari, matteggia con fare pretenzioso. Riesce a dire: “Ludovica è una ragazza d'oro, l'ho cresciuta da sola, non ho preso una lira. Vergognatevi, sono 30 anni che non ci vediamo, per ognuno di voi ho il piatto pronto. Non faccio sconti né prigionieri”. Stessa sorte sprezzante tocca ad Antonio Sansone, secondo marito, e fa un'affermazione sorprendente: “La mamma è stata dolcissima con me perché avevo appena perso la madre. Ho sposato Antonio, ma io ero Baronessa di nascita, non ancora Marchesa perché non ne ero a conoscenza. Ero la Baronessa Del Secco. Mi sposo con Antonio nel 1999 e dopo un anno è finita e questo riciccia fuori adesso, gli ho chiesto il divorzio, non me l'ha dato, ma ci sta che io convoli a nozze a breve. Questa è un'esclusiva che ti do”. Peggio, molto peggio va a Signoretti. In questo caso, la Marchesa si alza, si infila nella telecamera e urla: “Vergogna, non ti devi permettere di parlare di me e dei miei genitori. E pensare che ti ho pure adottato il cagnolino! Mia madre era una tenera narratrice di fiaba, mio padre un galantuomo di cui ricordo ancora il profumo della camicia inamidata, mi foderava i libri uno a uno, mi hanno insegnato cos'è l'onore, dove è la telecamera? Ti sei abbassato a dire nefandezze infondate, provo un gran senso di pena, forse l'articolo su Vanity Fair ti ha dato fastidio. Io ho compassione di te, ma non i mie i legali, non dovevi gettare fango sui defunti, lasciali riposare in pace. Ne avrai contezza nelle opportune sedi per calunnia, i defunti non si toccano. Mia madre cameriera??? Ma come si permette! Vergognati e tu saresti giornalista? Tu dovevi verificare le fonti come diceva Franco Abruzzo. Al GF ho lavorato 24 ore e fuori si consumava la vendetta, tutti a sparlare, ma sono tornata e non ho paura di nessuno. Dovete tremare. La Marchesa non molla, non molla mai”. Poi richiama l'applauso e si adombra di nuovo davanti al sospetto che viva in un bilocale: “Io sono la Marchesa Daniela Del Secco D'Aragona, ti sembra che possa vivere in un bilocale? La mia casa è di grandissimo prestigio con due terrazzi e gli olivi, a due passi da Fontana di Trevi”. Dopo lo show e la candidatura a presidente degli Usa, non è ancora chiaro se sia Marchesa o no e lei: “In regia hanno il mio stemma, rilasciato 40 anni fa, in tempi non sospetti. Questo stemma dice che sono nobile. Il mio pubblico deve capire”. L'esperto di araldica è forse il personaggio più buffo di questo grottesco circo: “E' Marchesa D'Aragona per identificazione personale ed è certificata perché ha depositato il marchio alla camera di commercio. In Italia è lei l'unica Marchesa d'Aragona”. Dunque: identificazione personale. Ripetiamo: identificazione personale. Si vola al di là di ogni ragionevole immaginazione. Daniela Del Secco D'Aragona va avanti imperterrita sul nulla: “Ricordo che avevamo uno stemma di barone. Purtroppo i documenti della nobiltà sono andati persi durante la guerra. Tutti mi hanno sempre chiamato baronessa del Secco, da quando sono nata. A un certo punto, 40 anni fa, mi venne l'idea di conoscere le mie radici, feci fare delle ricerche e saltò fuori lo stemma. Appartengo a una delle 24 famiglie aggregate alla real famiglia di Napoli e ho avuto la possibilità di assumere il titolo di Marchesa”. Ha anche una spiegazione fantastica sul perché risulta il brand D'Aragona: “Se avessi voluto esser riconosciuta dallo Stato avrei dovuto pagare 60 mila euro così sono stata costretta a registrare il brand. Ho solo reso ufficiale e legale il mio nome. Tutto qui”.

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