Guerra alla marchesa, arruolata pure la contessa De Blanck
A "Domenica Live" Barbara d'Urso fa (ri)esplodere un nuovo personaggio: la contessa Patrizia De Blanck. Uno show senza freni tra nobiltà e parolacce. E per la prima volta in uno studio televisivo si è visto il vero Marchese Giuseppe Tagliavia d'Aragona. Barbara d'Urso come Federica Panicucci vuole vederci chiaro su Daniela Del Secco: è marchesa o no? In verità si è capito tutto e l'argomento ha perso di interesse, si attende solo il coming out della soave Daniela. Ma ieri pomeriggio è nata una nuova stella: Patrizia de Blanck, già nota al mondo della tv. La Contessa entra nel salotto bianco ceramica ed esordisce con: “Io non ci volevo andare al GF. Non me ne frega niente se è Marchesa o no, deve sperare di non incontrarmi perché la prima volta mi sono trattenuta, la seconda no. Il palazzo che mostra nelle sue foto è del marchese Ferrajoli”. E in effetti l'inviata di “Domenica Live” avrebbe scoperto che vive in un appartamento di un'altra zona di Roma. In collegamento c'è pure un ex partecipante di “Pechino Express” che fa rivelazioni choc: “In un momento di pausa del gioco, Daniela ha rivelato a me e Fariba che si era costruita il personaggio della Marchesa ispirandosi a Tina Cipollari per il trucco, l'atteggiamento, i peluche. Ma un conto è credere di essere qualcosa e un conto è esserlo”. Poi c'è il colpo di scena: il secondo marito Antonio Sansone dice: “Il personaggio se l'è creato dopo la separazione e mi dispiace che abbia fatto questa sceneggiata. Lei è Baronessa per aver sposato me”, ma il direttore di “Nuovo” Riccardo Signoretti lo smentisce: “Alla mia redazione non risulta che lei sia Barone. Non è nell'albo”. L'uomo però ha la pistola fumante: ha staccato dal muro lo stemma di famiglia con tanto di cornice d'oro e lo ha portato a Barbara d'Urso che si è guadagnata la piazza d'onore a i “Nuovi mostri” di Striscia la Notizia. Ci si mette pure Andrea Borella curatore dell'Albo nobiliare: “Un semplice stemma non garantisce la nobiltà”. Quanta carta straccia! Per la cronaca: Sansone aveva anche il palazzo nobiliare a Scafati, ma è caduto nel terremoto. Tuttavia conserva come una reliquia l'ultima crema antiage della moglie (la società è in liquidazione, nda). Dice la sua anche l'investigatrice Eleonora Giorgi: “La Marchesa non è andata dalle Orsoline” e la Contessa De Blanck ne approfitta per dire che lei invece ci è andata eccome. Signoretti la stuzzica: “E allora da quando ha iniziato a dire parolacce?” e Patrizia: “Poiché sono la contessa del popolo, il vaffa***lo te lo do”. Visualizza questo post su Instagram OLIO SU TELA ****LA CONTESSA DEL POPOLO****SOLO GENTE FINE E DI CLASSE ...ARISTOCRAZIA DOMENICALE ‼️♀️❤️#blasonate #bislacche #contessina #finezze #maStiCazzzissimi #salottoFinePerGenteDiClasse #picchiDiShare thanks @adorati.trash ❤️ #CHEFINEHAFATTOLadorataMARCHESAdelSeccoDARAGONA? Un post condiviso da Barbara Di Urto®️ (@barbaracarmelitadiurtoo) in data: Ott 28, 2018 at 11:58 PDT Il segmento sale al livello successivo di trash con lo schiaffo della Blanck a Filippo Nardi colpevole di averla invitata a sedersi perché il nero era finito. La Contessa è un fiume in piena: “Il quasi terzo marito di Daniela, Guido Silvestri, mi mandava le rose rosse. E poi la figlia Ludovica è stata presentata all'attuale marito da mia figlia Giada e dal Principe Giovannelli”. Barbarella cala l'asso e introduce il vero Marchese: Achille Giuseppe Tagliavia d'Aragona. L'uomo, le cui foto su Instagram ricordano il miglior Gianluca Vacchi e lo stile di Costantino Vitagliano, afferma: “No, non fa parte della nostra famiglia. Vorremmo sapere anche noi perché usa il nostro nome. Non l'ho mai vista e incontrata”. La de Blanck: “Ma dai! Non essere timido, dì quello che pensi. I nobili si tengono, solo io sono ig-nobile”. E la d'Urso ne approfitta per esibire il settimanale Oggi che ha messo in dubbio il blasone di Patrizia, ma quella: “E una boiata. Gli ho mandato una diffida!”. Vero. Il “Marchesa-gate” si chiude con la macchina della verità e giustamente la de Blanck: “Ma non ho capito la devo fare io invece di Daniela?! Io me ne fotto se è Marchesa, Barbara non mi mettere al suo livello perché mi incazzo e me ne vado” e al tecnico del macchinario: “Ma che sta' a dì? Lo so che sto dicendo la verità. Il soggetto appare convinto de che? Lo so come si chiama mia figlia, chi erano i miei genitori e dove sono nata. Lo so che quella non è Marchesa. La macchina di 'sto ciufolo! Ma che ciufolo dici?!”.