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Inferno e paradiso nella mostra romana più pop

Katia Perrini
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Sangria e piccole specialità francesi per gli oltre quattrocento ospiti che hanno preso d'assalto la vernice di una delle mostre più pop dell'autunno espositivo romano: “Heaven and Hell are just one breath away!”, alla Galleria Restelliartco,  via Vittoria Colonna, 9 a Roma.  A sostenere che inferno e paradiso siano posti alla distanza di un soffio era in realtà Andy Warhol, papa/papà della pop art chiamato da Filippo Restelli e Raffaella Rossi a dettare il tema della rassegna di cui sono curatori. Un tema, quello dell'ambivalenza tra bene e male, serio e drammatico, ma che, affidato alla corale interpretazione di una squadra di artisti pop, ha prodotto la scintillante esplosione di colore e ironia tanto apprezzata dai numerosi visitatori. Tra i quali Roberto D'Agostino, Allegra Giuliani, Francesca Ferrone, gli artisti Marco Bettini, Corrado Delfini, Biagio Castilletti e Irem Incidaij. Fabio Ferrone Viola, Stasi, Cristiana Pedersoli, Antonio Montariello e Giacomo Costa sono gli artisti italiani scelti per dare vita a un racconto in cui le voci narranti sono quelle di assoluti protagonisti della scena artistica mondiale dal dopoguerra alla contemporaneità dei primi decenni del nuovo millennio.  Accanto al nome di Andy Warhol, spiccano quelli di Robert Indiana, Keith Haring, Damien Hirst, Banksy,  K Guy, Obey (Frank Shepard Fairey), David Studwell, Norman Gekko. La serata è stata animata da una performance di Fabio Ferrone Viola: un caleidoscopico Love realizzato, secondo i modi dell'artista romano, con materiali di recupero ha preso forma sotto gli occhi degli ospiti. Perché l'amore, c'è poco da fare, è un tema così pop che più pop non si può.

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