La Roma immobile e avvolgente di Palopoli
“Ho voluto raccontare la Roma immobile e avvolgente che ho vissuto negli anni d'oro della speranza, e che adesso ritrovo nella totale decadenza dando voce all'isolamento interiore che si può creare, nonostante le possibilità economiche. I miei personaggi sono sensibili, sofferenti, a loro modo anche generosi. Comunicano poco tra loro, faticano ad esprimere l'amore che li lega a persone e cose. Riconosco questa tendenza, oggi, in una Roma trasformata in cui 'il borghese' sta scomparendo, per lasciare il posto a persone, quartieri, distanti da ceti, ideali, aggettivi” - è il racconto di Roberta Palopoli, psicologa e autrice di “Mater Dolcissima” (Emersioni Editore) presentato in una affollatissima sala del Palazzo delle Esposizioni. Relatori di eccezione Michele Mirabella e Arnaldo Colasanti introdotti da Michele Caccamo. “Quando si legge il libro di una persona amica non sfuggi alla tentazione inquietante di fare confronti tra la biografia che conosci e quella che leggi” – ha spiegato il popolare conduttore di Tutta Salute - “si fa una fatica che, però, è ben premiata dal fatto che questo libro è molto bello, inquieto, arruffato ed io l'ho letto con grande gioia”. Per Arnaldo Colasanti questo romanzo è stata una sorpresa “perché ruota apparentemente intorno ad una questione esistenziale con un cuore nero, ma con un finale positivo. Un romanzo affascinante, a tratti struggente, capace di offrire alla letteratura contemporanea uno sguardo inedito sulla realtà”. Ad affiancare in prima fila l'attrice, e mamma dell'autrice, Simona Marchini, l'attore e conduttore Stefano Sarcinelli, i cantautori Bungaro e Mimmo Locasciulli con la paroliera e musicista Loriana Lana. La serata si è conclusa con una cena esclusiva ambientata in un loft nel cuore di Trastevere a cura dello chef Alberto Maria Calamonici.