debutto in salita
Isoardi tra cuochi, gaffe e poche ricette non convince (ancora)
Elisa Isoardi rimandata, programma bocciato. “L’appetito vien mangiando” ha ripetuto Elisa durante la prima puntata de “La Prova del Cuoco”. Nel suo caso non è vero. Anzi, l’appetito passa man mano che si guardano rubriche e ricette. Andiamo oltre il paragone con Antonella Clerici (ancora consulente artistica del cooking show), tanto inevitabile quanto ingiusto e giudichiamo la performance della Isoardi. E’ bella con quegli occhi da cerbiatto e quella bocca rifatta il giusto e si sapeva che non fosse rassicurante e godereccia come la Clerici alla quale ha reso omaggio in avvio di puntata: “Che emozione non essere più qui da supplente, ma da timoniere. Saluto la mamma di questo programma Antonella Clerici, grande professionista e grande donna. Grazie, porteremo avanti il tuo lavoro”. Peccato che sia una promessa di checchino. Lo studio è molto più piccolo del precedente, la galleria, la cabina telefonica e gli orrendi pupazzi (non abbiamo capito chi e cosa rappresentino) danno un tocco vintage di cui non si sentiva necessità. La Isoardi recita bene il gobbo e ce la mette tutta per non risultare antipatica. Preferisce il rigore: non mangia, non spilucca, non si macchia. Di contro canticchia gli intervalli musicali ed è uno strappa maroni. L’ospite d’onore, Caterina Balivo, è risultata molto più coinvolta dalle ricette e ha perfino assaggiato la zuppa sotto gli occhi di un’esterrefatta Isoardi: “Che fai? Assaggi?!”. Ecco, questo non doveva esserci sul copione. In cucina la regola fondamentale è assaggiare: dovrà farlo pure lei ignorando il conta-calorie e il conta-passi. Sprezzante del pericolo e delle conseguenze familiari, Elisa ha parlato più volte in dialetto napoletano. E per questo dovrebbe risalire nella classifica di gradimento dei social (spaccati in due sulla sua conduzione): chissà che tweet adolescenziale le dedicherà il fidanzato nonché Ministro degli Interni, Matteo Salvini, dopo quello sfacciatamente pubblicitario a pochi minuti dall’inizio della trasmissione. Il cooking show si perde in tecnicismi, valori nutrizionali, indicazioni salutiste e collegamenti esterni con Ivan Bacchi che tolgono piacevolezza e rilassatezza al programma. Troppo poche le ricette e poco chiare. Manca completamente l’approccio casalingo: si vede la “Prova del Cuoco” e ci si vergogna di aprire il frigorifero dove riposano in pace le fettine di carne, un po’ di formaggio, qualche affettato e un’insalatina. Gli interventi di Mister Prezzo, Claudio Guerrini, con le risate registrate sono insipidi: parla dal mercato per far sapere i prezzi? Bene, li comunichi. Parla dal mercato per fare spettacolo con un pomodoro? Faccia spettacolo con l’ortaggio. Ma non faccia né carne né pesce. Bocciati anche i pesantissimi accappatoi verde e rosso indossati dai cuochi: fanno rimpiangere i pigiami di Amici17. La Isoardi si è sciolta un po’ davanti al panettone quando si è leccata pollice e indice. E’ vero resta fredda e distaccata, ma non le si può chiedere di essere la Clerici. E’ come se si chiedesse a Maria De Filippi di essere Barbara d’Urso o a Michelle Hunkizer di essere Paola Perego. Stile diverso, conduzioni diverse. Una cosa resta inspiegabile, quella passerella in bianco e nero prima di entrare in studio. Elisa cammina sicura di sé lungo due file di addetti ai lavori che le stringono le mani sulle note di “Sei perfetta non perché non fai errori, ma perché ci riprovi sempre, testa dura e cuore morbido”. E infatti lei fa una gaffe: non ricambia il cinque di un collaboratore che per tutta la sceneggiata resta con la mano per aria.