IN DISGRAZIA
Asia Argento cancellata anche negli Stati Uniti
Non saranno trasmesse (fino a data da destinarsi) le due puntate della pluripremiata serie televisiva «Parts Unknown - Cucine Segrete» nelle quali compare in veste di attrice e poi di regista, Asia Argento, travolta dallo scandalo delle presunte molestie sessuali perpetrate ai danni dell’allora diciassettenne Jimmy Bennett. Il comunicato ufficiale è arrivato dalla Cnn, che produce il fortunato programma vincitore di cinque Emmy Awards. Cuore, anima e faccia del programma, da noi in onda come «Cucine segrete», era l’irresistibile chef Anthony Bourdain, compagno della diva italiana, l’uomo che l’ha piu’ sostenuta durante la battaglia di lei all’interno del movimento #MeToo e che - secondo quanto dichiarato dall’artista italiana - avrebbe deciso di pagare il silenzio di Jimmy Bennett di tasca sua con 380.000 dollari. Asia Argento aveva girato due puntate con Bourdain (morto suicida l’otto giugno scorso a Strasburgo). Una, attesissima, aveva come scenografia proprio Roma, la città in cui è nata Asia Argento. Secondo Bourdain, mattatore e genio, proprio quella, di puntata, era «la più bella che avesse mai girato», probabilmente per via delle implicazioni affettive che essa comportava per lui e per la compagna. L’altro episodio oscurato era stato invece girato da Hong Kong ed in quel caso Asia Argento ne era stata la regista. L’innamoratissimo chef americano aveva definito il lavoro della partner come di altissima qualità. La sospensione delle due puntate fa seguito alla deflagrazione dello scandalo-Bennett. A dire il vero c’è una terza puntata che è sparita dalla circolazione. Non riguarda Asia Argento ma vede colloquiare Bourdain con un terapista a Buenos Aires. L’artista americano gli confida i termini della sua depressione. La Cnn ha inteso oscurare l’immagina dell’attrice a causa del suo nome finito nella polvere. Da presunta molestata a presunta molestatrice: anche «X Factor» ha deciso di interrompere la collaborazione con lei (che doveva svolgere il ruolo di giurata) e forse qualche esauriente spiegazione sarà fornita mercoledì prossimo, al momento della presentazione alla stampa dell’edizione annuale del talent show. Nei giorni scorsi, l’attrice che è stata accusata dall’attore ventiduenne Jimmy Bennett di averlo molestato in un albergo di Marina del Rey, quando lui aveva solo diciassette anni, non si è fatta sentire né vedere. Dopo aver dichiarato ufficialmente di non aver mai avuto una relazione sessuale con l’ex collega (lui aveva interpretato la parte di suo figlio anni prima) è sparita dalla scena pubblica. Hanno intrattenuto i mass media Rose McGowan, la pasionaria di #MeToo e l’ex fidanzata Rain Dove, che mercoledì scorso ha giustificato attraverso «Today» il suo tradimento nei confronti dell’amica italiana, che ha denunciato alla polizia. La modella ha sostenuto di aver ritenuto necessario farlo perché Jimmy Bennett merita giustizia e perché la vicenda abbisogna a suo dire di un approfondimento giudiziario. Ha raccontato inoltre di avere avuto dubbi seri sul fatto che il movimento contro «molestopoli» potesse subìre un duro contraccolpo a causa delle chiacchiere (perché per ora esistono chiacchiere ed un accordo siglato dai legali di Argento e Bennett, l’attrice non è indagata). Ha esortato Asia Argento a «guarire» ed a tornare ad essere la paladina dei martiri sessuali di tutto il mondo. Jimmy Bennett, dal canto suo, ha avuto i primi contatti con gli agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles ma non è ancora chiaro se il giovane attore con un grande futuro alle spalle abbia deciso o no di denunciare formalmente la presunta molestatrice. I futuri scenari dello scandalo sono ancora tutti da scrivere.