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Temptation Island parte col botto: oltre il 20% di share

Giada Oricchio
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Esordio da record per Temptation Island che ha registrato 3.751.000 telespettatori per uno share del 21,24%, mentre il principale competitor, la quarta puntata di “Tutto può succedere 3” su Rai 1, si ferma a 3.132.000 telespettatori per uno share pari al 15,40%. Si tratta del miglior debutto di sempre per il programma estivo di Canale 5 (un anno fa segnò il 18% di share e 3.400.000 telespettatori) prodotto da Maria De Filippi che mette a segno la massima resa con un minimo costo. Temptation Island vanta un rapporto qualità-prezzo davvero invidiabile. La collocazione in esterna, senza studio, i protagonisti prelevati dalla vita comune, la scrittura autorale lineare e ben delineata, il presentatore noto ma non tanto famoso da risultare invasivo, tale cioè da fagocitare le storie che restano primarie rispetto al contesto, sono la chiave del successo di questo docu-reality. Il tallone d'Achille è la crescente consapevolezza con cui le coppie partecipano all'esperimento (nativo) sociologico. L'ingenuità delle prime edizioni lascia via via spazio all'eccesso di lacrime e a frasi ad effetto. Se è vero che dopo alcuni giorni si può abbassare la guardia davanti alle telecamere, è altrettanto vero che il falò e il pineto sono strutturati per ricordare che il posto è pieno di lucine rosse. “Ha detto quelle cose sapendo che io l'avrei ascoltate” è la frase più gettonata dalle fidanzate che in televisione guardano in televisione il proprio compagno di vita in compagnia di un'altra donna. E infine, insieme, si riguardano nei famigerati “ho un video per te”. Insomma, recitazione e vita vera si confondono, ma il rapporto resta ancora oggi accettabile. Temptation Island conserva una certa credibilità e sarà interessante capire come si muoveranno i vip (assuefatti alla finzione scenica) nell'edizione condotta da Simona Ventura a settembre.  

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