Lo show bomba di Corona, esplosione di insulti in tv
Il re dei paparazzi di nuovo superospite in tutti i salotti
L'ultima puntata di “Non è l'Arena”, il programma di Massimo Giletti su La7, è un'intervista a Fabrizio Corona, il re dei paparazzi (altro che ex…) uscito di prigione da poco e di nuovo super ospite in tutti i salotti televisivi sebbene non sia un esempio né di virtù né di redenzione. Testimonianza ne sono gli attacchi a ruota libera verso Don Mazzi, Selvaggia Lucarelli e Giampiero Mughini. Giletti gli dà carta bianca, è accondiscendente e lo blandisce, mentre Francesca Barra ride alla battuta sessista sulla Lucarelli: “Voleva il mio corpo e io non gliel'ho dato”. Il conduttore ha dunque strizzato l'occhio ai dati Auditel perché l'intervista era registrata e la frase sulla Lucarelli invece di essere eliminata, è stata volutamente mandata in onda. E oggi Corona ringrazia su Instagram. La puntata si intitola “La versione di Corona” come se non l'avesse già raccontata in tutti i mari e in tutti i laghi: Verissimo, Mattino Cinque, riviste amiche di gossip e pure sui social. Fabrizietto, come lo chiama “affettuosamente” Alda D'Eusanio, è al centro dello studio, camicia bianca aperta, giacca, capelli domati con il gel, volto stanco e occhiaie. L'arroganza è quella di chi ha carta bianca, di chi sa che molto gli sarà concesso durante la sua difesa. Vicino a sé a un faldone di documenti per ribadire che lui ha studiato e chi parla di lui non ha sfogliato nemmeno Topolino. Di lato ci sono Giampiero Mughini, Francesca Barra, Cecchi Paone e Nunzia De Girolamo. Presente anche l'avvocato di Corona, Ivano Chiesa. Pontifica dall'alto della sua lunga lista di condanne: “Ho sentito parlare tantissime persone del mio caso, una è anche qui di fianco a me (Mughini, nda). Qualcuno non ha avuto il coraggio di venire in trasmissione. Ma non conoscono nulla del dato oggettivo del processo, il peso della parola è importantissimo in Italia, come possono parlare senza sapere? Come possono dare giudizi su un caso giuridico che non conoscono?”. Questa è la sua versione, appunto. Corona fa sapere che ogni settimana si sottopone a tre visite psichiatriche, che ha degli orari di rientro in casa precisi e fa esami regolari di capello e urine: “Non è che mi vedete in televisione e sono una persona libera anzi, sono super controllato. Ho un affidamento molto stretto”. Fabrizio Corona tira fendenti, il primo è nei confronti di Don Mazzi che sul “Corriere della Sera” lo aveva redarguito ma gli aveva riaperto le porte della sua comunità di recupero. L'ex marito di Nina Moric non solo nega di essere mai stato in cura da Don Mazzi, ma lo accusa di strumentalizzare il suo nome per farsi pubblicità: “Io non ho mai avuto alcun rapporto di cura con questo signore, con Don Mazzi, l'avrò visto un paio di volte. Sono stato affidato ad una comunità Exodus ma non tutte sono gestite da Don Mazzi. Mi fa arrabbiare che si permetta di dare dei giudizi su di me senza conoscermi, nel 2016 quando sono stato arrestato ha detto che meritavo di marcire in galera, un prete non può dire certe cose. Si deve vergognare, deve appendere il crocifisso al chiodo. Tutti mi usano, anche oggi sono usato qua. Vi faccio un esempio, sono in cura per tossicodipendenza da 4 mesi in una comunità di una persona, voi avete mai sentito parlare di questa persona? Ogni volta che c'è stato un fatto mediatico di cronaca lui si fa pubblicità, lui dice ‘mandateli da me'”. Francesca Barra, giornalista ed ex candidata del PD in Basilicata, gli dà ragione: “Mi preoccupa che una comunità di recupero non riesca a recuperare una persona ma che la giudichi e gli dia del pirla quando ospita anche degli assassini. A me preoccupa la dichiarazione di Don Mazzi”. Nel silenzio generale, si sente fuori campo Klaus Davi insorgere: “Ha aiutato tante persone, ci vuole rispetto per Don Mazzi” e Corona: “retorica!”, mentre la Barra: “Deve rispettare chi ospita”. Giletti ci mette una pezza in ritardo: “A volte si dice anche di un amico sei un pirla... per aiutarlo”. Torna anche sul momento dell'arresto di un anno e mezzo fa: “Non sapevo perché fosse stato revocato l'affidamento. Vado a casa di mia madre per aspettare il ritorno da scuola di mio figlio Carlos Maria che all'epoca aveva 14 anni. Esattamente due minuti dopo che era entrato in casa, 12 uomini della polizia entrano in casa urlando come pazzi, cacciando tutti fuori, tirano fuori le manette, me le mettono, mia madre sviene, mio figlio si è gelato. Hanno fatto finta di non vederlo e mi hanno portato via con la forza (ma senza manette su intervento degli avvocati, nda). Da allora mio figlio ha avuto sei mesi di imperturbabilità. Quando sarà finito questo processo gliela farò pagare”. Giletti non fa una piega sulla minaccia e va avanti, mentre Mughini sottolinea con smorfie e locuzioni tutte le condanne dell'ospite (paradossalmente) d'onore. Corona non ci sta e dà vita alla solita rissa-show: “Non fare così che oggi veramente litighiamo. Se sei stato pagato per fare due buffonate… guarda come ti sei vestito, sei vestito da sessantenne? Se vestito da buffone con gli occhiali arancione. Uno che di fronte ad argomenti del genere si agita così…”, immediata la replica: “Poveraccio da due soldi” e quello ancora più paonazzo in volto: “Ti compro e ti metto in giardino a scrivere libri, magari ne vendi uno che neanche sai scrivere. Oltre che l'estetica ti insegno anche il giornalismo”. Giletti prova a riportare la calma, ma Corona: “Sembra Babbo Natale con gli occhiali rossi” e Mughini ridacchiando nervosamente: “Sei un buffone analfabeta”, “Analfabeta? Vediamo i miei libri quanto vendono e poi vediamo i tuoi”. Occasione troppo ghiotta per l'opinionista che lo prende in giro: “Ah perché ci sono delle pagine scritte da te? Ah perché hai scritto un libro?! Poveruomo, poveruomo”. L'altro bersaglio di questo one man show è Selvaggia Lucarelli. Massimo Giletti vuole sapere di più della storia della bomba carta sotto casa che portò alla scoperta dei soldi nel controsoffitto e l'ex carcerato attacca a testa bassa: “La non giornalista Selvaggia Lucarelli fa un'inchiesta che non può fare. Quando dici che io ho soldi a casa di una signora, secondo voi qual è la prima cosa che ti vengono a fare? È un'estorsione (quella tentata dall'ex calciatore Giuseppe Sculli,nda). Chi scrive sui giornali deve pesare le sue parole. La signorina in questione, quando io ho fatto la pseudo-rissa, ha dichiarato sul giornale che erano le 23 quando è successo e mi dovevano arrestare. Erano le 8 di sera, i filmati l'hanno smentita. Dovevano prenderla e cacciarla dall'Ordine dei Giornalisti. Perché non è venuta questa sera? Io penso che abbia accanimento e frustrazione contro di me, e anche un po' di gelosia perché non ci sono mai stato. Perché da anni vuole il mio corpo e io non glielo do”. Una frase che non ha indignato nessuno, non ha provocato dissociazione e che ha suscitato l'ilarità di Francesca Barra, femminista ad personam a quanto pare. Questa mattina, Fabrizio Corona ha pubblicato una sua foto su Instagram. Lo sguardo è quello avvelenato di chi è convinto di aver subito un'ingiustizia, il commento è quello di chi sta bene con se stesso: “Grazie Massimo..e scusa se non riesco a non dire ciò che penso...ma sono e sarò sempre così ...!!!”.