Trono over, Marco ricatta Gemma e lancia l'ultimatum
Al Trono Over di “Uomini e Donne”, Marco lascia e riprende Gemma Galgani mentre Giorgio Manetti ripete che non torneranno mai più insieme e si attira l'ira funesta di Gianni Sperti e del pubblico. Poi lo choc finale: Gemma rifiuta il bacio di Marco. "Il ricatto" L'RVM iniziale è quello in cui Marco rivela “volevo fare l'amore”, Gemma risponde con il più classico “senza amore non faccio l'amore”, sempre utile quando una persona ti infiamma meno di pizza e birra il sabato sera. Poi c'è il “pomodoro che sta sempre in mezzo” (cit.) Giorgio desideroso di ribadire che non vuole Gemma neppure per portargli un fiorellino sulla tomba (in un futuro molto remoto). Gemma entra con andatura caracollante (i sandali devono farle un male boia, nda) mentre Marco è vestito da gelataio. La Galgani ha deciso: vuol sentir cosa ha da dire il Manetti costi quel che costi. In verità, lo sa ma la dama vuole levarsi la soddisfazione di farsi rincorrere per la prima volta in tre anni. Un vezzo. Il cavaliere di Cecina dissente: “Ma vivi la storia con me, così sei indifendibile. A me non sta bene che te voglia ascoltare. Io sono entrato il 18 aprile per conoscerti. Deciditi. Resteremo amici però devi essere chiara. Lui ti ha detto che sei una grande giocatrice, forse lo sei anche con me” e la Galgani: “La storia con Giorgio è finita per paura, la paura mi ha fatto perdere Giorgio. Marco mi piace moltissimo però questo è un ricatto. Perché non devo ammettere che aspiro a sapere cosa ha da dire Giorgio? Non posso prendermi in giro, con me ci devo stare, non posso lasciarmi a casa. Non si inizia una storia con ricatto e imposizioni. Non mi rispetti altrimenti non metteresti delle trappole”. La discussione va avanti con il “gelataio per una notte” che non arretra di un millimetro: “Se vuoi conoscere me, con lui non ci parli perché non mi sta bene. Io torno a casa. Non fai nulla per vivere la nostra storia, tutte le volte vai a pinzare lì. Se non mi vuoi perdere non ci parli”, la Galgani non nega: “Sono anni che lo rincorro, che chiedo se può esserci una seconda possibilità, questa è la prima volta che lui si propone a me. Voglio ascoltarlo. E poi adesso, Marco fa Otello? Sono trasparente, pulita e sincera. Posso avere il piacere di ascoltare e chiudere una storia dopo tre anni? Non sto al tuo ricatto”. Marcolino disperato si gioca la carta “sono innamorato” e quella gliela rivolta contro: “Se fossi innamorato di me avresti più comprensione e pazienza. Non parlare di amore, non pronunciare mai più quella parola nei miei confronti. Ma sai quali sacrifici si fanno per amore?!”. Quindi becco, bastonato e pure muto. "Tinì vede e provvede" Per Tina Cipollari sono due falsi: “lui non è innamorato e lei fa pagliacciate perché è ancora sotto un treno per Giorgio. Appena fa uno schiocco di dita corre. Se non hai rimosso il grande amore ammettilo e confessa: o lui o nessuno. Gemma non sei credibile. E vai a f***o”. Ovazione per Gianni Sperti: “La domanda la pongo a Giorgio: cosa hai da dirle ancora?” e Tinì: “Gemma, tu vuoi avere due piedi in una scarpa. Se Giorgio tornasse, tu diresti ciao Marco. Ma che ti importa cosa ha da dire?”. Diciamolo: non sempre scalda la sedia e fa l'oroscopo. Perfino Sossio dimostra media intelligenza: “Dammi retta, rischi di perdere una conoscenza per uno che non dirà cose nuove. Giorgio ti vuole solo salutare, non avrai altre risposte”. Per non parlare di Maria De Filippi che prova a evitarle una cocente delusione: “Non è il segreto di Fatima. Non sarà diverso da quello che ha detto la scorsa settimana”. "La classe non è acqua" Finalmente Giorgio, che finora ha fatto tutte le smorfie del bravo seduttore, prende la parola. Noi non pendiamo dalle sue labbra: sappiamo che è la solita supercazzola. "Lungi da me rovinare questa storia – ripete Manetti -. Ho il numero di Gemma e se voglio la chiamo quando e come mi pare. Ma non l'ho mai fatto. Se voi del pubblico pensate che io dopo tre anni e mezzo abbia interesse a tornare con Gemma siete di marmo di Carrara. Ho capito che non vi piaccio ma era solo un suggello, un sotterrare l'ascia di guerra, non pensavo di fare tutto questo casino". Poi con la consueta squisitezza infilata nella pochette afferma: “Sturatevi le orecchiette: non c'è alcuna possibilità che ritorni con questa signora. Era solo un momento di dolcezza, ma apparentemente signori a voi non va bene, evidentemente vivete così a casa vostra. Voi volete le risse. Non sono stato capito ma Gemma ti auguro tanta felicità con questo cavaliere. Non ho interesse a metterti i bastoni fra le ruote. Non comprendo i tuoi tentativi di mortificare una storia nuova, hai tutto il mio sostegno, vai avanti. Se ti piace esci con questo signore e viviti la storia. Non stare dietro a quello che pensano gli altri. Loro vedono il male dove non c'è perché ce l'hanno dentro”. Ora, va bene tutto, ma di questo passo finisce imbalsamato e appiccicato al muro. La faccia di Gemma parla da sola: si destruttura come un tiramisù di Knam. "L'inganno" Gianni Sperti, la cui barba sembra scolpita da Michelangelo, lo asfalta: “Perché vai a rompere le scatole in un momento in cui lei è felice, per dire sempre le stesse cose? E fingi di non sapere che avresti scatenato questo casino? Ma se lo sanno che anche in Polinesia è innamorata di te! E vuoi suggellare con un ballo?”. Gemma osserva: “Hai parlato con il pubblico e non con me” e Marco affonda: “Adesso sei contenta? Mi hai perso. Sono sicuro che dentro di te c'è sempre una scintilla per Giorgio”. Gli opinionisti sono convinti che la reazione del toscano di serie B sia esagerata, “una scusa perché non sai come uscire da questa situazione”. "Che palo!" Marco ci pensa, si alza e fa scattare il limone ma la Galgani si rifiuta: “Non mi sembra il caso, è sconveniente, sei altalenante”. Un traliccio Enel in piena faccia sarebbe stato meno doloroso. Infatti l'uomo ha lo stesso colore del terreno inzuppato d'acqua. L'imbarazzo si palpa e Maria De Filippi: “Era il suo modo per dirti che restava”. L'uomo prova a ribaciarla e lei porge la guancia. Se ci fosse stato Giorgino avrebbe detto: “un ultimo bacio e posso morire”.