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Al Roma Tre Film Festival vince "Nightshade", dramma sull'immigrazione

Premio delle Arti "Palladium" a Marco Bellocchio

Carmen Guadalaxara
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“Nightshade” dell'olandese Shady El-Hamus vince la tredicesima edizione del Roma Tre Film Festival. Un film sull'immigrazione e sul dramma di Tarik che a 11 anni aiuta già suo padre a trasportare immigrati clandestini nei Paesi Bassi ma a caro prezzo. Menzione speciale, invece, per “Choice” del brasiliano Rafael Valerio mentre il premio del pubblico è stato assegnato a “Gong!” di Giovanni Battista Origo. Il Roma Tre Film Festival, che quest'anno ha proposto una riflessione sui '50 anni del '68, ha consegnato a Marco Bellocchio, storico interprete di quel periodo, il Premio delle Arti “Palladium”. Oltre Bellocchio, quest'anno il Festival ha ospitato e dato riconoscimenti anche ad altri grandi maestri del cinema come Dario Argento, Giuliano Montaldo, Michele Placido, Paolo Taviani che hanno reso appassionanti gli appuntamenti del RM3FF creando un ponte culturale con gli studenti ma anche con la generazione di registi emergenti tra documentario e fiction. E poi ci sono stati gli omaggi a Pier Paolo Pasolini, Sergio Leone, Vittorio Taviani anche attraverso il ricordo della figlia, regista, Giovanna. Nato come "Carta bianca Dams" all'interno del Festival romano "Arcipelago" per valorizzare i cortometraggi degli studenti, la rassegna, ideata e diretta da Vito Zagarrio, si è gradualmente evoluta e, crescendo, ha conquistato ormai da tredici anni un proprio spazio diventando il Festival del cinema dell'Università di Roma Tre. Da manifestazione per gli studenti si è trasformata in un laboratorio aperto a giovani professionisti provenienti dai Dams italiani o dalle scuole di cinema, ma anche ad autori di varie generazioni.

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