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"Uomini e Donne", Nicolò alla fine scarica Marta e sceglie Virginia (l'ex di Ignazio Moser)

Giada Oricchio
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Al Trono Classico di “Uomini e Donne”, la sfinge Nicolò Brigante ha sciolto la riserva e deciso chi vuole accanto a sé tra Marta Pasqualato e Virginia Stablum. Vuole l'ex di Ignazio Moser. E lei: “È stato eterno”. Erano 6 mesi che Maria De Filippi, gli opinionisti Tina Cipollari e Gianni Sperti, il pubblico in studio e a casa si interrogava su chi volesse il bel tronista: la bionda fuori controllo e un po' bugiardella Marta o la caramellosa Virginia dalla bellezza esotica? Per ringraziare i telespettatori di tanta pazienza (e noia), Maria allestisce un finale da telenovela argentina di quelle pesanti, di quelle dramma e super dramma, amore e super amore. Vengono i brividi ma non si capisce se per l'emozione o per il pudore di mestare nell'intimità di due giovani. Nel dubbio, ecco cosa è successo.  Per evitare gli spoiler delle scelte precedenti, la produzione registra due giorni in villa e il seguente finale lontano dal pubblico. Si parte con la meta televisione: noi che guardiamo a turno una delle due ragazze che a loro volta guardano e ascoltano cosa dice il tronista con l'altra. Bella tortura se ti garba qualcuno. Sia Marta, sia Virginia si innervosiscono, chiedono di spegnere le telecamere, si agitano come pesci in barile, minacciano di andarsene e restano dove sono. Virginia ha una gran dote: una vocina e una flemma che ti farebbero addormentare anche durante il concerto del 1° maggio. Marta è l'amica che vorresti al tuo fianco quando devi umiliare il tuo ex. In villa, Nicolò bacia una e poi l'altra, regala un pensierino a una e poi all'altra, fa l'idromassaggio con una e quando vorrebbe farlo con l'altra, cioè Marta, questa ha fatto la valigia e vuole andarsene. Il perché lo dice la giovane veneta: “Abbiamo ascoltato una musica che ricorda mio padre e dieci minuti dopo ti limoni questa qua? Hai rovinato qualcosa di bellissimo e te ne pentirai tantissimo. Io ora ho capito che non ti voglio, mi dispiace. Si è rotto qualcosa”. Le mancava una macumba. Il mattino successivo, il giovane se ne va senza salutarle. Le ha riviste direttamente negli studi di via Tiburtina. La De Filippi svela un retroscena: “Fino a due ore fa non aveva la scelta definitiva”. Bene. Poi Marta ammira i best moment con il tronista e riceve il benservito infiocchettato perbenino: “Il nostro percorso ha avuto molti alti e bassi, ma ho capito che la tua arroganza è una maschera. Non ho mai dubitato di te, neppure quando ti fischiavano in studio, ma c'è un “ma”, oggi cerco qualcos'altro, cerco stabilità e non sei tu la mia scelta”. La Pasqualato (che poco prima aveva detto: “Io sono quella che lo incasina, che gli incasina la vita, ma a 23 anni ci vuole un po' di follia e non la noia”) vorrebbe fare una piazzata ma il vestito lungo di pizzo, il parrucco da lady e il tacco 12, le consigliano di mantenere la calma: “Non me l'aspettavo per niente. Dovevi evitare di toccare certi argomenti per me importanti”. E poi da sola: “Non ci credo che se ne va con lei, è una scelta codarda, a 23 anni si sta accontentando di una cosa tiepida”. Sarà, ma Nicolò si gira e se ne va di corsa da Virginia Stablum. Di nuovo i momenti clou e il discorsetto: “Mi hai colpito per la bellezza, ma non per il carattere tanto che ho pensato di eliminarti. Poi le cose sono cambiate. Non ti volevo far soffrire e oggi sono pronto a dirti che scelgo te”. Ma poiché il trash non è bello se non è anche molto kitsch, non c'è solo la storica montagna di petali, c'è anche una scenografia di cartone di Parigi, lui che scende di corsa dalla scale e la musica in crescendo. Baci e abbracci con Virginia che sussurra: “Sei mesi, sono stati un'eternità. Noi due ci siamo scelti il primo giorno”. Accidenti e non poteva avvertire Nicolò?! Buona vita.

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