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Nomi nuovi ma è il solito concertone: "vaffa", volgarità e insulti alla Casellati

Davide Di Santo
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Il "concertone" dei giovanissimi con tanto indie, trap e rap in scaletta è partito a tutta velocità e non per la qualità della musica, ma per l'avvio de Lo Stato Sociale che ha intonando una versione rivista e corretta del brano "Mi sono rotto il c...". "Mi sono rotto il c... di Maria Elisabetta Alberti Casellati, di Giacinto Della Cananea, di Luca Cordero di Montezemolo, prima di tagliare ai vitalizi bisognerebbe tagliare i cognomi", ha cantato Lodo Guenzi, presentatore del tradizionale concerto del primo maggio di piazza San Giovanni insieme ad Ambra Angiolini. "Non ci interessava la politica, volevamo solo fare una battuta sui cognomi", ha precisato Lodo fissando ai minimi l'asticella del livello. "La presidente Casellati visita i lavoratori italiani in divisa all'estero, Rai e Cgil invece scelgono il turpiloquio #cercaladifferenza", ha twittato a riguardo il senatore Maurizio Gasparri (FI). Per cercare di alzare un po' il livello Ambra Angiolini ha letto un brano tratto da Furore di John Steinbeck e il testo di una canzone del brasiliano Chico Buarque de Hollande . Tutto inutile. È bastato l'arrivo del rapper Sfera Ebbasta per accendere le ragazzine presenti in piazza e sdoganare il turpiloquio in diretta tv con un "vaffa" rafforzato - per chi non avesse ben inteso - dal dito medio a favore delle telecamere di Rai3.  F E N O M E N A L E! @GiannaNannini #1M2018 pic.twitter.com/KEYqRo4lTo— Primo Maggio Roma (@primomaggioroma) 1 maggio 2018 Da segnalare l'esibizione della convalescente Gianna Nannini, portata sul palco a braccio dopo l'infortunio di qualche settimana fa durante il suo concerto a Genova. La cantautrice toscana, in stampelle, è stata piazzata su un trono dorato in stile regina del rock e ha infiammato la folla nonostante qualche problema tecnico su "Sei nell'anima".

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