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La disgrazia dell'Isola dei Famosi, "flop" finale ma la Marcuzzi festeggia. Grazie a Nino Formicola

La replica di Montalbano con Belen batte il reality dei naufraghi dove il pubblico premia il riscatto di "Gaspare"

Giada Oricchio
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La finalissima dell'Isola dei Famosi vinta da Nino Formicola ("non ci credo, sono sottosopra") ha tenuto incollati, fin quasi alle 2 di notte, 4.545.000 telespettatori pari al 26,43% di share. E per la prima volta, Alessia Marcuzzi (che ieri indossava il suo vero vestito da sposa “custodito gelosamente” nell'armadio), li ha celebrati sul suo profilo Instagram: “Grazie, grazie, grazie. Che bella finale e che gran risultato. Non amo mettere gli ascolti perché mi sembra di ridurre la felicità con dei numero o delle percentuali… ma quando ce vo' ce vo'”. E poi il simbolo della forza e l'hashtag #dajetutta. Fra i numerosi commenti pro e contro, spiccano i complimenti di Stefano De Martino, Mara Venier, Daniele Bossari e Rudy Zerbi.  Grazie grazie grazie Che bella finale e che grande risultato( 26.43!). Non amo mettere gli ascolti perche' mi sembra di ridurre la felicita' con dei numeri o delle percentuali... ma quando ce vo' ce vo' #dajetutta #isola @mara_venier @danielebossari @stefanodemartino @cristianafarina @lorenzocampagnari @robycenci #grazie Un post condiviso da Alessia Marcuzzi (@alessiamarcuzzi) in data: Apr 17, 2018 at 1:21 PDT Ieri sera, l'Isola dei Famosi ha perso di poco contro le repliche del commissario Montalbano, ma in tre mesi si è mantenuta sempre oltre i 4 milioni di telespettatori nonostante le bugie sul “canna-gate”, la sfuriata contro Eva Henger (passata da denunciante a colpevole), il cast deludente, la mancanza di dinamiche forti e i continui cambi di palinsesto. Paradossalmente, la Marcuzzi dovrebbe ringraziare la Henger perché le polemiche su Francesco Monte, allontanatosi alla chetichella dopo l'uso di marijuana (ammesso in diretta tv) e salvaguardato inspiegabilmente dalle produzioni Magnolia e Mediaset, hanno mantenuto alta l'attenzione sul reality privo di storie per almeno un mese e mezzo. Striscia la Notizia ha cavalcato l'onda e ha ironizzato sui brindisi della Marcuzzi prima della trasmissione, quelli pubblicati sui social. Ma se da un lato era evidente l'intento di fare satira da parte del tg dall'altro era altrettanto chiaro l'intento goliardico di Mara Venier che nel filmato esclama: "Alessie je dà de vodka". L'errore d'altronde era all'origine: è stata la gestione iniziale delle canne a far acqua da tutte le parti (gestione da cui la Venier si è dissociata con battute e domande dirette, nda).  La Marcuzzi, conduttrice e non autrice (come ha chiesto e ottenuto invece Barbara d'Urso al GF15), ha rispettato pedissequamente le consegne della "linea soft" pagando lo scotto di direttive superiori. Poteva forse essere più coraggiosa, più indipendente.Tuttavia i telespettatori si sono fidelizzati ai pianti di Bianca Atzei, alla pesantezza di Alessia Mancini, gli scatti d'ira di Amaurys Perez, alle sceneggiate di Francesca Cipriani, alle lezioni di vita ben recitate del guru Jonathan Kashanian e agli inciuci post nomination di Franco Terlizzi. Una spiegazione per il successo di un programma oggettivamente brutto e mal scritto, si può trovare nel desiderio degli spettatori di assistere alla svolta, di essere in costante attesa del cambio di passo gara. Come succede quando si ascolta una canzone: parte con un inizio promettente, ci si aspetta il ritornello orecchiabile o la frase memorabile e non arriva, ma intanto si ascolta fino alla fine. Ma niente. Alla fine ha vinto Nino Formicola con oltre il 60% dei voti. Ha vinto chi ha un'arte e un mestiere, chi non fa di professione il partecipante ai reality. Il pubblico non è sprovveduto, sa scegliere e sa riconoscere il talento. Segno che la tv trash piace ma quella fatta dai professionisti garba ancora di più.

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