l'intervista a vanity fair

Milly Carlucci tradita da Fabio Fazio: "La De Filippi a Che Tempo che Fa? Ci ha spiazzato"

Carlo Antini

Milly Carlucci, al timone di “Ballando con le Stelle” non avrebbe gradito l’ospitata della diretta avversaria, Maria De Filippi, a “Che Tempo che Fa”. In un’intervista a “Vanity Fair”, fra altri temi più importanti, ha svelato cosa hanno pensato lei e il suo staff: “Spiazzante”. La giornalista Raffaella Serini le ha chiesto: “Domenica scorsa, molti italiani guardavano Maria De Filippi a Che Tempo Che Fa. L’ha disturbata questa ospitata «a tradimento» da Fabio Fazio?”, “Io non ho avuto una reazione particolare. So che sono cose che si fanno, come l’ospitata della Littizzetto su Canale 5: in tv ognuno promuove ciò che vuole. Ho trovato però una reazione molto accorata nel mio gruppo di lavoro. Per la squadra di Ballando questo intervento è stato spiazzante. Perché si è dato uno spazio di promozione molto importante a un’altra trasmissione”. La Carlucci racconta come ha ricompattato la squadra: “Ho detto di continuare a pensare come sempre al nostro lavoro e di farlo alla grande. La mia unica preoccupazione è che il pubblico che ci segue ormai da tredici anni non si annoi, non abbia mai la sensazione che abbiamo tirato i remi in barca” e poi il colpo di fioretto: “Anche perché noi siamo capaci di fare la diretta con una disinvoltura che ormai si è persa in tv”. Chiaro il riferimento alla noiosa e altalenante diretta di “Amici17”. La giornalista le fa notare: “Il serale di Amici è in diretta”, ma la risposta è laconica: “Mi crede se le dico che non ho guardato il programma neanche un secondo e non so che cosa ne sia venuto fuori?”. E sulle recenti frizioni con la Rai (la notizia di Bibi Ballandi data in diretta, la messa in onda di Ballando nonostante la scomparsa di Frizzi), la Carlucci stempera: “Purtroppo non è l’azienda con il capo di famiglia che ha un nome e cognome. Chi c’è oggi al vertice non c’era un anno fa, e chissà se tra sei mesi ci sarà ancora. Siamo un’azienda che cambia pelle in continuazione, a ogni elezione. La “vera” Rai sono le maestranze, i tecnici, i funzionari che lavorano qui da quarant’anni”.