il caso
Ballando con le stelle, Akash crolla e confessa: "Ho mentito sull'identità". E litiga con la criminologa Bruzzone
"Chiedo scusa ma sono stato gestito male". Akash Kumar prova a rimediare al giallo sulla sua identità sollevato da Selvaggia Lucarelli. La polemica era esplosa la settimana scorsa dopo le numerose segnalazioni che parlavano di pagine Instagram in cui il modello indiano compariva con altri nomi. "Ma come ti chiami? Akash o Pablo?" aveva chiesto dopo l'esibizione la giurata facendo scoppiare il caso. Sono stato gestito male is the new a mia insaputa. #ballandoconlestelle— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) 24 marzo 2018 Alla fine di una lunga settimana il modello è crollato ed ha raccontato in primis a Milly Carlucci, durante le prove, cosa fosse successo. Poi la decisione di spiegare tutto alla giuria e al pubblico da casa. Ma, provando a chiedere scusa, a raccontare il perché della doppia identità tradita dai social, è esplosa un'altra polemica sui nomi d'arte. "Ho dovuto cambiare identità perché a Verona sono di destra e...", non fa in tempo a finire la frase. Selvaggia Lucarelli e la criminologa Roberta Bruzzone lo fanno a pezzi per la frase razzista. Milly Carlucci lo blocca. E lui si irrigidisce, è nervoso e continua a dare risposte fuori luogo. La Lucarelli sottolinea: "Come potevi pensare che nel 2018 con i social non ti scoprissimo?". La Bruzzone è furiosa: "Non ti riparare dietro giustificazioni offensive, adesso dici la verità perché sei stato sgamato" lo rimprovera. La presentatrice prova ancora a riportare la calma ma sottolinea: "Da mamma ti dico che la verità per rispetto andava detta, non c'era nulla di male". La Lucarelli insiste: "Ha fatto altri programmi, anche Temptation...". È il giudice Mariotto a chiudere definitivamente la polemica: "Non ha ucciso nessuno, siamo a una gara di ballo e lui balla da Dio". E la giuria, nonostante tutto, dimostra la sua imparzialità: solo 8 e 9 al modello indiano che, ha peccato umanamente, ma in pista ha dato il meglio di sé con la maestra Veera Kinnunen. Così Akash triturato dai social per il giallo dell'identità ma anche per gli azzurrissimi occhi ("così belli da essere finti" secondo gli internauti più cattivi), viene perdonato da Milly Carlucci e prova voltare pagina, caso chiuso. L'unica a non essere ancora d'accordo è la criminologa Bruzzone che non lo perdona nonostante l'ennesimo gesto di scuse del modello: "Devo verificare la genuità di quello che dici qui" ribadisce. Anche l'opinionista Sandro Mayer si schiera: "Se chiedi scusa con questo atteggiamento non serve a nulla" sottolinea il direttore.