la prima puntata
Al Bano resuscita The Voice, il talent è un successo (sui social)
La Rai ha resuscitato The Voice affidandosi ad Al Bano. Dopo un anno di pausa dovuto agli scarsi risultati, sia in termini di ascolti che di talenti scovati, a condurre la nuova edizione arriva l’aristocratico Costantino della Gherardesca e a occupare le poltrone rotanti c’è una giuria tutta nuova, o quasi: Cristina Scabbia, cantante dei Lacuna Oil, Francesco Renga, J-Ax e l’idolo nazionalpopolare Al Bano, che sorpresa delle sorprese spicca nel nuovo poker di giudici e salva, in parte, la serata. Il cantautore si prende una pausa dalle sue vigne brindisine e dai vari gossip amorosi, si rimette in gioco e cerca di svecchiarsi, per quanto possibile, cercando di fare colpo su un pubblico più giovane. Tra improbabili frasi in rima (perle del tipo «Con Al Bano hai la fortuna in mano» o «Con Al Bano andrai lontano») e momenti commoventi, Al Bano scalda la prima puntata del talent, soprattutto su Twitter, dove impazzano i cinguettii sulle sue stravaganze. E al termine dell’esibizione della concorrente Ylenia Aquilone, si emoziona ricordando la figlia avuta con Romina Power, Ylenia Carrisi, scomparsa ad appena 23 anni a New Orleans, negli Stati Uniti, in circostanze ancora poco chiare. Nella squadra di Al Bano entrano i napoletani Aurelio Fierro JR e Maryam Tancredi, ma soprattutto Francesco Bovino, leccese di 41 anni che si presenta vestito da drag queen cantando la cubana “Quizas, Quizas, Quizas”; con molta probabilità sarà lui il personaggio di quest’edizione, dopo l’indimenticabile Suor Cristina e la stravagante Denise Cannas. Ma Francesco non è certo l’unico concorrente stravagante della prima puntata. Un posto nella categoria se lo merita sicuramente Andrea Tramacere, ventenne, ma con la faccia da dodicenne, che Al Bano paragona a Peppino Di Capri. Un catechista del nuovo millennio vestito da nerd che conquista tutti i giudici e sceglie J-Ax come coach. Il resto della puntata è una sequela di concorrenti troppo emozionati, fra storie strappalacrime e vite salvate dalla musica. Da annotare l’esibizione di Andrea Butturini, che porta sul palco “Dentro Marylin” degli Afterhours, il gruppo del giudice della concorrenza Manuel Agnelli. Durante la canzone si girano Francesco Renga e Cristina, ma il giovane bresciano sceglie quest’ultima. Per il resto la produzione punta su qualche momento al limite del trash, come l’invasione di cuccioli affidati poi ai quattro giudici orchestrata da Costantino della Gherardesca, ma con scarsi risultati. Così come non sembra aggiungere molto al meccanismo già rodato delle blind audition l’introduzione del pulsante blocca-giudice, con cui un giudice può togliere all’altro la possibilità di girarsi. Il primo a subire il nuovo meccanismo è stato il povero Francesco Renga, che si consola portando in squadra la promettente Asia Sagripanti. Nessuna rivoluzione, quindi, e poche novità per rilanciare il programma. E infatti il risultato degli ascolti della prima puntata non promette bene: un misero 10,28% che non migliora lo share della deludente quarta edizione di due anni fa. Cercando di guardare al bicchiere mezzo pieno, sui social The Voice va molto meglio, con l’hashtag #TVOI che durante la serata è balzato al primo posto dei trend topic di Twitter. Ma per la resurrezione del programma, un buon successo sui social e un frizzante Al Bano potrebbero non bastare.