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Ballando con le stelle, Zazzaroni crocifisso perché non vota il balletto gay

Da sinistra i giudici Fabio Canino, Carolyn Smith, Ivan Zazzaroni, Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto

Il giurato del programma di Raiuno dice la verità. Coperto di insulti

Antonio Angeli
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Povera Milly Carlucci, ha tentato in tutti i modi tenere fuori da «Ballando con le stelle» la polemica «gay o non gay», ma già alla seconda puntata, andata in onda l'altra sera, ha dovuto rassegnarsi all'inevitabile aggressione dei «politicamente corretti». E povero Ivan Zazzaroni, storico giurato del programma, che per aver fatto il suo mestiere (dare un giudizio su quello che vede) è stato accusato di omofobia. Le cose sono andate così, l'altra sera a Ballando, c'è stata l'esibizione della coppia gay composta dal costumista senese Giovanni Ciacci e da Raimondo Todaro, quest'ultimo in qualità di maestro e componente da anni dello staff del talent. Oddio, coppia gay, c'è chi ammonisce che bisogna chiamarli «same sex», comunque sono questioni di lana caprina. Fatto sta che il povero Zazzaroni non ce l'ha fatta a fare buon viso a cattivo gioco e dopo il balletto dei due «same sex» si è rifiutato di votare: «Mi astengo, è tutto fuori contesto. Mi sembra di stare guardando un altro programma». La Carlucci ha fatto l'impossibile per raffreddare gli animi difendendo il diritto di tutti di dire (garbatamente) quello che gli pare. Ma non c'è stato verso di tenere la discussione nel recinto dell'oggettività. Zazzaroni è stato accusato di omofobia prima di tutto dal suo collega giurato Fabio Canino, poi dalle associazioni, in prima linea Fabrizio Marrazzo del gay Center, che invocano l'intervento della Vigilanza contro i messaggi omofobi. Ovviamente del valore artistico del balletto Ciacci-Todaro non interessa a nessuno. Tranne che al povero Zazzaroni.

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