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Tutti i paradossi dell'Isola dei Famosi. Marcuzzi all'ultima spiaggia

Alessia Marcuzzi

Polemica sul rientro dei concorrenti eliminati e sul valzer della messa in onda: Montalbano trasloca al martedì e la conduttrice sposta (ancora) i naufraghi al lunedì

Giada Oricchio
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La nave dell'Isola dei Famosi è incagliata tra l'Honduras e Milano. Gli autori non brillano per trasparenza e inventiva, anzi saccheggiano le edizioni passate. L'ultima trovata è "L'Isola che non c'è" altrimenti detta "l'ultima spiaggia" o "spiaggia solitaria". Gli manca il cruciverbone e hanno chiuso il cerchio. Il reality non solo è sconclusionato, ma è anche ingiusto. Parte lunedì 22 gennaio e appena il commissario Montalbano ricomincia le sue indagini, "scappa" come un ladro al martedì. Bene ha fatto perché Andrea Camilleri e Luca Zingaretti hanno segnato il nuovo record d'ascolti (11 milioni di spettatori). Male ha fatto perché ha rivelato di avere una fifa blu. Ma se un cambio è comprensibile, il secondo fa storcere il naso. La prossima settimana, infatti, l'Isola torna al lunedì perché martedì 6 marzo andranno in onda le repliche di Montalbano. Dunque Diabolik scappa ancora una volta dall'ispettore Ginko. Eppure Mediaset si è detta soddisfatta degli ascolti (la media è 4.300.000) e dell'andamento del programma condotto da Alessia Marcuzzi. Evidentemente non si è fidata del suo zoccolo duro. Forse perché sa che il pubblico non fa zapping se l'intrattenimento ha un filo logico, trash o di cultura che sia. Nemmeno il tempo di perdonare e comprare birra e pizza surgelata (che di lunedì le pizzerie son chiuse) che l'Isola traslocherà di nuovo. Eh già: la settimana del 12 marzo dove andranno capitan Alessia e la sua ciurma di sfigati? Lunedì no perché, indovinate un po', c'è Montalbano, mentre martedì 13 su Canale 5 c'è Roma-Shaktar. La Marcuzzi lo comunicherà lunedì come se niente fosse e poi da bravo appuntato lo ripeterà almeno 100 volte. Il valzer della messa in onda fa pendant con quello dei concorrenti L'ultima genialata è di un'ingiustizia senza precedenti. Ricostruiamo: i telespettatori eliminano Henger, Rinaldi, Capriotti, Nardi (molto sorpreso) e Di Benedetto. Prima che uscisse Nardi si sono ritirati Nasti, Monte, Warwick e in contemporanea con l'ex gieffino, Giucas Casella. Dunque, prima dell'addio di Filippo Nardi, i naufraghi già scarseggiavano ma l' “isola che non c'è” la vedeva solo Peter Pan. Dopo l'eliminazione del concorrente che l'autore Andrea Marchi avrebbe gradito tenere in gioco, secondo Rinaldi e Nasti, spunta l'isolotto. E va bene. Tutti in spiaggia? No. Perché si procede alla “fricchessò”: Rinaldi e Capriotti tornano in Italia, riposano, si rifocillano, abbracciano le famiglie, fanno il giro degli studi Mediaset e scoprono chi sono i naufraghi più apprezzati. Nardi va in albergo, si lava, riposa, mangia, ma resta in Honduras dove ha accesso a tutte le informazioni. La Di Benedetto è la più jellata in assoluto: non rivede il suo Francesco, non si fa la doccia calda, ma va dritta, dritta sulla nuova spiaggia. Nel frattempo, Rinaldi e Capriotti lasciano l'innevata Roma e spiccano il volo per l'Honduras, roba che invecchiamento cellulare scansate proprio. In un mese hanno fatto: Italia-Honduras-Honduras- Italia-Italia-Honduras nemmeno fosse la strada di Sassetta (senza contare che almeno una delle due dovrà ritornare subito in Italia perché non passerà il televoto). Nel frattempo il gruppo di naufraghi su Playa Uva è ignaro del magheggio. Ma la cosa peggiore è che litiga per il poco cibo, puzza, non ha il conforto della famiglia e gioca per conto suo. Salta agli occhi l'ingiustizia e la disparità di trattamento. Altro che pongoregolamento qui c'è un regolamento cucito su misura per ogni concorrente. 

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