LUTTO SOTTO IL TENDONE
Addio a Rinaldo Orfei, insieme a Liana e Nando portò il circo al massimo splendore
Se ne è andata un'altra leggenda del circo Rinaldo Orfei, aveva 74 anni. Fratello di Liana e Nando Orfei insieme ai quali diede vita negli anni Settanta a un marchio riconosciuto in tutto il mondo e a sontuose produzioni ineguagliabili e indimenticate. Gli spettacoli dei tre fratelli Orfei sono rimasti nella storia. Rinaldo Orfei, fratello di Nando e Liana, cugino di Moira si è spento stamattina all’ospedale di Riccione circondato dall’affetto dei suoi familiari. Era stato tra i fondatori delle mitiche produzioni circensi della Famiglia Orfei, il Circo Orfei a 3 Piste (1966-1970), il Circorama (1970-1973), primo spettacolo circense a proporre anche videoproiezioni a supporto dello show il Circo delle Mille e una Notte (1973-1976) caratterizzato da sontuose parate e coreografie e il Circo delle Amazzoni (1976-1977). Liana, Nando e Rinaldo Orfei sono stati i tre moschettieri del Circo Italiano, i loro nomi uniti sui manifesti, sul tendone, sulla grafica e nell’immaginario collettivo sono stati per quindici anni un vero e proprio brand, un marchio di qualità, un’insegna indelebile del circo made in Italy apprezzato anche all’estero. Addestratore, clown, lanciatore di coltelli e grande istrione caratteristica tipica dei membri della famiglia Orfei, è stato anche personaggio televisivo in molti programmi Rai. Dal 1978, alla divisione dai fratelli, fu anche direttore di un proprio complesso circense del quale era una delle attrazioni insieme alle sue tigri portando avanti l’icona dell’addestratore carismatico impersonata in precedenza anche dallo zio Orlando e dal fratello Nando. Ancora oggi era uso tornare in pista in veste di speaker accolto dall’affetto del pubblico che riconosceva in lui la figura del grande uomo di circo, protagonista dell’era più aurea e gloriosa del circo nel nostro paese, un autore oltre che un testimone di quel periodo che fece innamorare del circo molte celebrità del mondo dello spettacolo e l’amico regista Federico Fellini la cui opera fu sempre ispirata e legata agli spettacoli della famiglia Orfei.