sabato con queen mary

Fedez con J-Ax a "C'è Posta Per Te", il gesto d'amore per la fan tra lacrime e regali

Giada Oricchio

A "C’è Posta per Te" si ricongiunge la coppia d’oro del Festival di Sanremo 2017: Maria De Filippi e Carlo Conti che si chiamano fratello e sorella e sono pronti per condurre un programma Mediaset insieme. Poi c’è Silvia da Napoli che ha perso un promesso sposo inaffidabile e conquistato il web e Maurizio che ha rinnegato la mamma per soldi e invidia verso il fratello. Tra gli ospiti anche Fedez e J-Ax per la storia strappalacrime della serata. La storia di un regalo (e del padre che tutti vorremmo avere). A tre giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, Maria De Filippi si gioca il “fratello” Carlo Conti la cui pelle d’ebano è schiarita dalle potenti luci dello studio (da rivedere in caso di ingaggio per il Biscione). 7 febbraio 2017-3 febbraio 2018 non è una coincidenza: un anno dopo, Queen ricambia la testimonianza di stima e affetto. Per il più classico dei “ricordiamogli al mondo chi eravamo e chi potremmo ritornare”, il più divertente dei “sai quanti cereali sottomarca ti devi ancora mangiare?” (saremo eternamente grati a Arisa) rivolto al trio Baglioni-Hunziker-Favino. E infatti l’applauso caloroso emoziona Carlo Conti: “Basta, altrimenti vengo tutti i sabati” e lei: “Mica staresti male su Canale5”. Carlo Conti svela che Maria ha regalato al figlio la prima canna da pesca e che le caramelle sono le stesse di Sanremo. Durante la storia, il conduttore ha il mestolino, gli trema il mento e deglutisce a fatica. La storia riguarda Laura e Tonino, il padre che “l’ha cresciuta”. Lui è il babbo vero perché il primo ha fatto le valigie e si è dato alla macchia appena ha saputo che la mamma era incinta. Vuole chiedergli scusa perché, dopo la morte della madre, due anni fa, lei è stata spesso aggressiva, scontrosa e non ha rispettato il suo dolore di marito. Tonino è un uomo dolcissimo, porta ancora al dito la fede della moglie e cura gli oggetti della moglie scomparsa. E’ anche simpatico: “Maria, apri subito la busta, sono 7 giorni che non mangio. Ho perso 5 chili”, “Accetto le tue scuse, ma promettimi che uscirai meno la sera” è la frase con cui Tonino apre la busta. La storia è così commovente che perdoniamo pure il dopolavoro dei bambini. Il saluto finale di Carlo Conti? Un abbraccio e “ciao sorellina”. Cara Rai, non dire che non eri stata avvertita. La seconda storia è quella dell’amore di Salvatore e Silvia, entrambi di Napoli (anche la storia della fenomenologia di un nuovo tipo d’uomo, quello “copia e incolla”). Sono stati fidanzati 5 anni e mezzo, si dovevano sposare, ma lei lo ha lasciato perché ha scoperto che per un anno e mezzo aveva una storia parallela con un’altra. Ora le vuole dimostrare che è cambiato e vuole una seconda opportunità. Tutto nasce perché Silvia trova un lavoro a Frosinone e lui è libero di uscire, poi per farlo contento torna a Napoli e lascia il lavoro dei suoi sogni. La terza incomoda lo “minaccia” di rivelare tutto e per tenerla buona Sasà la illude e fa il “copia e incolla” dei messaggi della sua quotidianità. A Silvia arrivano certe voci, la mamma di Salvatore rivela la verità e la bella mora molla una sberla e un sacrosanto “mi fai schifo” al vigliacchetto piagnucolante. Silvia, molto più bella dell’uomo copia e incolla, ha accettato l’invito: “Parla assai, non mi dispiace l’idea di farlo stare zitto. La storia con l’altra è iniziata una settimana dopo che sono andata a Frosinone, a un’ora e mezzo di distanza, non in America. Io continuo a non credere alla storia che lei lo minacciasse e lui avesse paura. Poteva inventarne un’altra!” e lui: “Sono stato un cretino e un vigliacco”. La giovane napoletana: “Va be’ basta abbiamo capito. Non mi piace vederlo così e non voglio denigrarlo. Fino al giorno prima che lo scoprissi era con lei, la mattina l’ho scoperto ma la sera mangiava frittura di pesce a Marechiaro con lei. Non ho capito, la portava in viaggio di nozze con noi? Le affittava una stanza?!”. La De Filippi suggerisce che “si è comportato da maschio” cioè ci faceva sesso. E Silvia: “ho capito, si è divertito una settimana, due, ma non un anno! Io sceglievo il vestito da sposa, lui il suo, andava con lei e mi inviano le foto, ma Salvatore tutto a posto?!”. Nemmeno Queen Mary riesce a giustificarlo, quasi non trova le parole. Silvia è uno spettacolo di donna e non sfugge al popolo del web che spulcia il suo profilo FB: “Ho chiesto ai miei genitori di essere comprensivi, di perdonarlo e sono contenta che ora lui sia cresciuto. Vedere il tuo fidanzato che dedica a lei le canzoni che ha dedicato a me vuol dire che non sta bene. Io ci credo che lui sia innamorato di me e sia pentito. Ma mi ha mancato di rispetto in modo pesante. Mi ha violata. Non è mai venuto a trovarmi a Frosinone. Non sono io che ho messo in discussione il sentimento, ma lui. Non sono pronta ad aprire questa busta e a perdonarlo come fidanzato. Non ce la faccio. E’ presto. Non sto bene fisicamente, vomito e piango. Mi ha mancato di rispetto mentre io lo lasciavo libero perché mi fidavo ciecamente. Ha sbagliato nella piena libertà e consapevolezza. Credo al suo pentimento. Mi dispiace perché piange, vorrei andare di là e abbracciarlo però mi ha deluso, lo avevo idealizzato”. Ogni volta che Salvatore parla fa danni e la De Filippi non insiste, guarda per terra. Sta pensando quello che pensa metà web: Silvia dritta, dritta sul trono di UominieDonne: “Se mi dici chiudi, io chiudo”. “Maria, io LO voglio un bene che solo Dio lo sa, ma non ce la faccio”. Fra le lacrime e con amore, Silvia chiude la busta e scappa. Brava! La De Filippi: “E’ una chiusura fatta con amore, per istinto di conservazione”. Salvatore: “Ho paura di perderla. Non so a cosa può servire altro tempo” ovvero: “va be’, non posso aspettare ancora, vado dall’altra”. Un solo grido: vogliamo il trono per Silvia! Cari uomini, imparate a non sfoderatelo come se Massimo Decio Meridio vi avesse detto: “Al mio segnale scatenate l’inferno”! La terza storia di "C’è Posta per Te" è quella del rinnegamento di Enrichetta ovvero di un’altra busta senza soldi ma piena di invidia e frustrazione verso un fratello ex pecora nera che si è rimesso in carreggiata. Maurizio è il figlio più piccolo e da due anni non ha rapporti con la mamma Enrichetta, il fratello e la sorella. Enrichetta sostiene di non conoscere il motivo dell’allontanamento di quello che lei riteneva il figlio speciale. Maurizio e la moglie Eleonora accettano l’invito e aprono la busta. Enrichetta: “Sono due anni che non so cosa ti ho fatto, perdonami se ho fatto qualcosa di sbagliato. Vieni ad abbracciarmi, ti prego. Sento che morirò presto, non farmi morire così”. Maurizio ha denunciato il fratello Francesco perché gliene faceva di tutti i colori usando le sue generalità per le multe. “Non mi ha mai trattato come un figlio, attacca Maurizio. Il fratello, ex scapestrato, subentra: “Se è un vecchio rancore nei miei confronti io faccio un passo indietro però abbraccia mamma che non se lo merita”. La moglie, faccetta da iena e sopracciglio alzato da sopracciò, suggerisce a Maurizio: “Dì la verità, spiegati no?!” e quello: “Mi sono sentito tradito e sfruttato da tutti, mamma compresa. Non provo nulla per mia madre”. La De Filippi: “Ti sei sentito il brutto anatroccolo della famiglia?”. “Sì, hai trovato le parole giuste. Io so che non mi ha mai aiutato, nemmeno economicamente quando avevo bisogno”, “Ma se non aveva i soldi come faceva?”, “Anche se non aveva i soldi, una mano tira l’altra e li doveva trovare per darmeli, gli altri li ha aiutati”. Eleonora cerca di non passare per la nuora arpia, ma fa i conti della serva in tasca a una donna di oltre 60 anni che ha sempre lavorato: “A me dice che guadagna più di 500 euro” e Maurizio: “Tutti i fine settimana va a ballare, il frigorifero è sempre pieno”, ma interviene Francesco, la testa di c***o che ha fatto fortuna: “Sono io che l’aiuto. Quando ti ho detto, iniziamo una nuova avventura lavorativa insieme te mi hai detto no. Avrei aiutato anche te volentieri, abbraccia mamma e piantala”. E finalmente vediamo la luce come John Travolta nel tunnel di Staying Alive: Maurizio rosica perché non si è fidato del fratello e ha perso l’occasione di star bene economicamente. Il rancore è giustificato da un mancato prestito di 4.000 euro (la mamma poteva darne solo 1.000 euro). Non di calci nei denti, come meriterebbe. Maria, la donna della pace: “Venire qua è una dimostrazione d’affetto. Ti sarai sentito un cretino perché quando avevi un momento di difficoltà loro stavano bene e te invece li avevi sempre aiutati. Ma mamma non se n’era accorta, non lo sapeva” e lui: “Non me la sento di aprire, non mi sono sentito trattato come un figlio”, ma la De Filippi: “Ma che non te la senti! E’ tua madre! Faccio uscire i tuoi fratelli, loro non importano adesso. Si tratta di vedere tua madre, andare a cena ogni tanto. Tra un po’ apro io!”. Finalmente l’ego dell’uomo è appagato e in più c’è il richiamo della cotoletta ripiena di mammà. Apre la busta, abbraccia Enrichetta ma non fratello e sorella. La quarta storia è quella di Loredana da Modena. Le sorprese sono Fedez e J-Ax. Loredana ha tre figlie, la maggiore è Denise e vuole festeggiare il suo compleanno chiedendole perdono di non essere mai stata una madre perché quando è nata era giovane e si sentiva ancora figlia, poi si è ammalata e non le ho nascosto il mio dolore, due anni fa il marito e padre è morto in un incidente e ha trascurato Denise che si è trasformata in capofamiglia. Adesso vuole dirle che è pronta al ruolo di madre. Queen si siede vicino a Denise, scarica tutto l’arsenale di bambini vestiti da finti pasticcini (roba da diabete plastico e TSO immediato per tutta la redazione) e fa piangere mezza Italia (l’altra metà critica chi piange). J-Ax mette insieme quattro parole, Fedez nemmeno quelle però sono generosi nei regali anche se il primo cd di Fedez non è proprio come avere un primo Picasso in casa. “Grazie per le soddisfazioni che mi stai dando. D’ora in poi sarò la mamma che non hai avuto in questi anni” è la promessa di Loredana alla piccola Denise. Accidenti a Queen Mary che non tira più fuori i babbioni che si sono conosciuti durante la guerra. La quinta storia è quella di Sandro, il padre di Silvia e Martina ovvero di una figlia che ha allontanato il genitore pensando che la inseguisse, ma quello non lo ha fatto perché non conosce le basi dell’universo femminile. Sandro è a C’è Posta per Te per Martina che da un anno ha alzato un muro. Non ha capito dove ha sbagliato anche se ammette che ha tradito la madre. Si è separato e da due anni vive con un’altra donna, mentre la mamma ha un altro fidanzato. Martina lo ritiene un donnaiolo e “un cassonetto della spazzatura”. Vuole recuperare il rapporto. Martina,occhi verdi e un naso importante, era convinta fosse il padre e parla a monosillabi: “Ho molta rabbia perché dopo la separazione mi ha trascurato. Mi scontro molto con mio padre perché siamo simili di carattere. Per rabbia ho detto tante cose ed è vero che lo considero un donnaiolo. Ora come ora non sa niente di me, non sa quanto sono cambiata. Se aveva interesse mi cercava. Il marito di mia madre ha colmato le assenze di mio padre”, “Sono qui da Maria, è una cosa grossa” replica Sandro. La De Filippi scivola: “Il marito di tua madre non ti fa sentire la mancanza di papà?”, “Preferisco non rispondere perché lo ferirei”. Maria deve tirare fuori le risposte con le tenaglie che per chi guarda C’è Posta per Te alle 00.35 equivale ad addormentarsi senza conoscere la fine della storia. “Una possibilità non si nega a nessuno” conclude Martina che apre la busta, abbraccia il donnaiolo e gli dice: “Se non va questa volta peggio per te”. E’ finita anche se il cane della De Filippi sta ancora correndo per gli studi di Cinecittà.