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Soundreef, una onlus per i diritti d'autore. Fedez: crolla il monopolio Siae

Alessandro Perrone
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Ci si aspettava un grande annuncio e il grande annuncio è arrivato. Soundreef, la start up italiana nata a Londra che da anni porta avanti la battaglia per liberalizzare la gestione dei diritti in Italia, ha trovato lo strumento per scardinare il monopolio della SIAE nella raccolta dei diritti d'autore. Una battaglia per la liberalizzazione che ha come ultimo atto un decreto legislativo dello scorso marzo appena entrato in vigore che apre il mercato alla concorrenza, ma che autorizza a raccogliere i diritti d'autore solo a entità no profit. Da qui la nascita di LEA come associazione d'intermediazione fra gli artisti Soundreef e gli utilizzatori dei diritti. Lo hanno annunciato questa mattina Davide D'Atri, fondatore della società, insieme al rapper Fedez, uno dei primi a credere nel progetto. Soundreef potrà gestire legalmente i diritti dei suoi oltre 11 mila artisti, grazie alla collaborazione con l'associazione no profit LEA (Liberi Editori Autori), appena costituita da un gruppo di autori ed editori, che come organismo collettivo potrà raccogliere i diritti d'autore e poi ridistribuirli a seconda di chi li detiene. Il mercato diventa quindi più libero, con buona pace della SIAE, che in questi anni ha cercato in tutti modi di fermare il cambiamento. "Era difficile andare contro a un monopolio che c'è dall'epoca di Giuseppe Verdi - ha affermato Fedez - Una lotta contro i mulini al vento". Nel frattempo sempre più autori ed editori abbandonano le file della SIAE per unirsi proprio a quelle di Soundreef. Gli ultimi arrivati di un certo calibro sono la Dark Polo Gang, 99 Posse ed Enrico Ruggeri. Un'onda lunga che ora entra a tutti gli effetti nel mercato.

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