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"Uomini e donne", trono over con sorpresa: il fuori onda di Giorgio umilia Gemma

La dama si infuria e Anna vuole abbandonare il programma

Giada Oricchio
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Ode a Maria De Filippi che per Natale regala al suo pubblico una settimana a tutto trash. Dopo le folkloristiche urla del trono classico, nuova puntata del trono over incentrata su Giorgio Manetti e Anna Tedesco: fuori onda, ripensamenti e fatti accaduti due anni e mezzo fa. Coprotagonisti: Gemma Galgani, Gianni Sperti e Tina Cipollari. Un'ora che merita di essere raccontata. Abbattete quel gabbiano! Maria De Filippi introduce la puntata con un RVM in puro stile defilippiano: una sintesi ben montata dei precedenti momenti clou: Anna che chiede a Giorgio di difenderla, di ammettere senza giri di parole che tra loro c'è solo amicizia, il canuto fiorentino che è e fa l'ambiguo ("Io cerco amicizia, se tu sei innamorata di me è un problema tuo"), Gianni Sperti che controlla il telefonino di Anna come un cocker in cerca di tartufi. La De Filippi rivela che al termine dell'ultima registrazione c'è stata una discussione accesa tra Giorgio, Anna, Gianni e Gemma, la ex che è rimasta mummificata nel suo amore per il gabbiano invece di sbatterlo su uno scoglio come un polpo. Nel secondo filmato si vede Giorgio levarsi la maschera del damerino, del filosofo di quartiere e dire: “Roba da pazzi, roba da pazzi, Anna mi stupisco di te, cosa gli fai vedere le tue cose private a Gianni. Mi avete frantumato le scatole con questa storia, mi avete rotto le p***e, mi avete rotto le p***e, va bene? Mi avete rotto i c***i, spero che si sia capito. Te Gemma che vuoi? Non rompere le p***e, tornatene a Torino, tra me e questa donna (Anna, ndr) non c'è mai stato niente. Tre me e te, sesso”. Gemma ha subito rintuzzato: “ahhh è questa la verità, io facevo l'amore, non sesso”. Ma soprattutto le ha sfornato un assist al 90°: potrà ricamarci sopra fino a fine stagione. E noi zitti e muti. L'intoccabile Il primo a entrare in studio è Giorgio. Più felice di Kim Kardashian quando è al centro dell'attenzione. Ride, sorride, deride, burla, schernisce per tutta la puntata irritando il parterre in studio, quello a casa e pure gli alieni su Saturno. La prima mossa è rabbonire Gemma che si dice tesa e arrabbiata perché ha usato un termine dispregiativo per la loro storia, ha sfregiato quegli 8 mesi che al pubblico sembrano un “fine pena mai”. La dama piemontese suscita sentimenti contrastanti: misericordia per questa sua cocciuta ostinazione a non credere che sia finita e irritazione per la pedanteria delle sue filastrocche: “Mi avrebbe baciato durante l'ultima cena, ma si è fermato, si è bloccato”. Poi spunta una foto che ritrae “la gabbianella e il gatto” sulla pagina ufficiale di Giorgio Manetti. Gemma: “Che senso ha la foto?”. E Giorgio la sberleffa: “Che ne so chi l'ha messa, sai Maria, ho scritto un libro e un capitolo è dedicato a Uomini e Donne”. Ecco perché “occupa abusivamente” i camerini di Cinecittà. Il comportamento è mellifluo, complimentoso, finanche cerimonioso. Non che Gemma sia da meno: “Mi sveglio la mattina e cerco di capire se è stata una storia di sesso o altro”. No, ma lei ha chiuso un cerchio e non lo ama più. Ciao core! La De Filippi si stupisce sentendo che conserva ancora i messaggi di due anni fa. E Giorgio: “È arrabbiata perché è venuta alla cena e mi ha detto non so come va a finire e io: io sì, vado a dormire”. Questa però è la puntata su Anna e Giorgio e parte un altro RVM: riguarda il cellulare della dama di Gubbio. Gianni Sperti scorre i numerosi messaggi e Giorgio è molto agitato. Anna è imbarazzata, confusa, borbotta qualcosa, Sperti: “Vi messaggiate tutti i giorni”, “L'abbiamo detto!”. E quello: “No, dicevate una volta ogni tanto”. A luglio e agosto si sono incontrati e la donna: “In quei mesi sono fuori dal programma, sono libera e posso frequentare chi voglio. Non c'è del marcio”. Si fa restituire il cellulare e se ne va in pieno (non) stile "UeD". Urla e sbraita: “Preferisco avere un amico che restare a frequentare dei co***ni che ho conosciuto qua dentro, è vergognoso, basta, non lo accetto, non lo accetto, chiamatemi un taxi”. Pamela Prati docet. Al rientro in studio, Queen Mary annuncia che da un'iniziale volontà di non venire più in trasmissione, Anna ci ha ripensato e vuole fare delle domande a Giorgio in brodo di giuggiole all'idea di essere di nuovo il perno di un'ora e mezzo di trasmissione. Non gli succedeva da tempo. Entra Anna: “Giorgio, tutto questo teatrino l'hai creato tu, con le tue non risposte, non hai detto quello che pensi, hai sporcato la nostra amicizia trasparente. Per pensare che io sia innamorata di te, devi portare degli elementi. Altrimenti io potrei dire che è il contrario e avrei più fatti per sostenerlo”. L'orticaria Chi ha visto Uomini e Donne oggi per la prima volta immagina che Giorgio, messo alle strette, si faccia serio, dimostri di essere integerrimo e rispettoso delle donne e invece è capace di far rivoltare Narciso nella tomba. Sghignazza, scuote il capo, cerca di far qualche battuta. Tutto pur di non dire: sì o no. Anna: “Non ridere, devi dirlo, sei tu che hai creato questo mistero, io non mi nascondo, ti sei arrabbiato perché ho dato il telefono a Gianni e l'agitato non ero io, ma tu, molto agitato”. Maria sottolinea: “La sensazione è che se lui ci avesse provato, tu non avresti detto di no”. L'ingenua Anna lo incalza e quello continua a fare il vago: “Non ho ricevuto proposte e non ne ho fatte, contano i fatti, io ti ho dato amicizia e spero di averne ricevuta, il resto non mi interessa. Io mi guardo allo specchio e sono in pace. Se non ti senti in pace problemi tuoi, sei maggiorenne, dovresti sapere come difenderti”. La dama replica: “La tua non è amicizia, mi hai usato. Basta ridere, ma cosa ridi? Per te è una cavolata, per me no”. Va avanti così per un po', fino a quando l'atteggiamento di Giorgio è urticante anche per un santo appiccicato al muro e Sperti sbotta: “Non comprendo il tuo comportamento e in risposta a quanto mi hai detto l'altra volta non sono io che ho rotto le p***e, c'è qualcuno che qui dentro le ha rotte. Perché non hai alzato la mano e detto che vi sentivate quattro volte al giorno”. Tina Cipollari interviene: “È vero, non ha risposto alle sue domande”. E questa è una grande novità: l'opinionista non è a favore del gabbianino. Sorpresa: Giorgio si fa serio, perde il (finto) aplomb e mostra i canini: “Voglio sapere da te Gianni, chi è qui che ha rotto le scatole, a chi ti riferisci”. Sperti fa intendere ma non pronuncia il suo nome, il fiorentino insiste: “A meno che non me lo dica la padrona di casa, io resto”. Tutto Twitter e sempre tutto Saturno (perché questa è roba dell'altro mondo) si appellano alla De Filippi che però tace. Guarda, ascolta ma non prende posizione. Una volta lo faceva: che bei tempi! Si è capito solo che non bisogna contraddire George, reuccio di Firenze. Si riprende con Gemma mosca tse tse e Anna: “Io sono un'amica, tu non lo sei stato. Io potrei avere elementi per dire il contrario, se fossi stato un amico mi avresti chiamato, non ti sei fatto sentire per niente. Io non ci ho mai pensato perché non sono maliziosa. Sei ridicolo, smettila di ridere, che cacchio ti ridi”. Il tono deliberatamente canzonatorio del Manetti scopre il fianco a una prima frecciata su quanto avvenuto due anni fa. Si conobbero, uscirono insieme ma lui le disse che voleva solo amicizia. In soldoni, secondo Twitter, il presuntuoso Manetti è convinto dentro di sé che Anna da allora sia persa per lui. Alla dama non resta che rinunciare: più cerca di inchiodarlo, più sguscia come un'anguilla. “Adesso ne fai tranquillamente a meno della nostra amicizia, io vado via. Da te sono delusa, non hai difeso la nostra amicizia” dice Anna che poi esce ma rientra. Tina è contrariata: “Giorgio ma perché le ridi in faccia? E tu Anna siediti al tuo posto alla faccia di chi si prende gioco di te e di chi ha pensato male. Resta lì seduta e tranquilla”. Giorgio prova a buttarla in caciara, una risata vi seppellirà. A questo punto è Valentina, signora del parterre, a gettare benzina sul fuoco: “È stata lapidata Anna e non lui, Giorgio l'altra settimana sei stato molto vago, dovevi dire sì è innamorata oppure no, non lo è. Hai volutamente lasciato intendere. Avete commesso l'errore di non dire che vi sentivate, ma è stato errore reciproco”. Il gabbiano si difende: “È un anno e mezzo che dite che abbiamo una storia, solo le menti malate lo possono pensare”. Cioè pensare che due adulti single possono piacersi senza essere innamorati è roba da Charles Manson. Ma né Tina né Valentina si fanno zittire: “Perché dobbiamo credere a te e non ad Anna? Io ce l'ho per un discorso in generale”. E ancora: “La cosa è semplice lei chiedeva a Giorgio disperatamente di dire se aveva visto dei segnali e te Giorgio non hai mai risposto e allora cosa deve pensare la gente?”. Anche la De Filippi riconosce: “Da come parla lui, io ho ha avuto la sensazione che pensi di piacerle. Si basa su quanto successo due anni fa quando lui le disse solo amicizia”. E qui Giorgio lava via il cerone del finto distaccato, dell'uomo “che non deve chiedere mai”, dello sciupafemmine e sferra un colpo infame: “Ti ricordi quando eravamo distesi seminudi sul letto due anni fa? Chiacchieravamo e non è successo nulla. Siamo stati da mezzanotte all'una e 45 seminudi a chiacchierare”. E poi rivolto a Maria che ha capito gli fa da sponda: “Ero coperto con un asciugamano”. Anna non ha memoria della stessa scena: “Ma cosa dici, ero seduta alla scrivania, vestita con la giacca, l'hai aggiunta tu adesso, non ero seminuda”. E Tina: “Ma perché ci metti sempre questa punta di malizia”. Non è malizia, sono disonorevoli espedienti di piccolo cabotaggio. E la saga continua.

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