Addio a Lando Fiorini: si è spenta la voce di Roma
Il cantante e attore è scomparso a 79 anni
E' morto questa sera a Roma Lando Fiorini, cantante, attore e alfiere della tradizione romana. A dare la notizia il figlio del cantante, Francesco. Leopoldo Fiorini all'anagrafe, era nato Roma - nel popolare quartiere di Trastevere - il 27 gennaio 1938. Popolarissimo "cantattore", come amava farsi chiamare, Fiorini era l'ultimo grande interprete della canzone romana e di una romanità genuina e mai volgare. Una figura particolarmente cara ai tifosi della Roma, in quanto autore ed esecutore di un inno ufficiale dei giallorossi. Le sue canzoni, interpretate in oltre 50 anni di carriera, sono inni alla città e testimonianze d'amore: "Stornellata romana", "Pe' lungo Tevere", "Barcarolo romano", "Ciumachella de Trastevere", "Semo gente de borgata", "Na preghiera pe' Roma sparita", "Nun je dà retta Roma", "Chitarra romana", "Roma in saccoccia...". Ultimo di otto figli, viene affidato dai genitori ad una famiglia di Modena. Trascorre l'infanzia a Disvetro di Cavezzo prima di ritornare nella capitale. Piccoli lavori per sbarcare il lunario. Barbiere, riparatore di biciclette, facchino ai Mercati Generali. Ma è proprio tra i capannoni dell'Ostiense che il giovane Lando scopre la sua vocazione che lo porterà sui grandi palcoscenici nazionali e a creare il Puff, la sua creatura, dove sono cresciute generazioni di cantanti, comici e cabarettisti. Nel 1961, partecipa al Cantagiro e dopo l'affermazione alla kermesse itinerante, interpreta la commedia musicale firmata Garinei e Giovannini "Rugantino" interpretando il ruolo del cantastorie e del popolano romano che canta la canzone "Ciumachella de Trastevere". Nel frattempo si susseguono apparizioni alla radio e alla Tv. Dopo il "Rugantino", arriva l'esperienza del cabaret. Nel 1964 sposa Anna Ghezzi dalla quale ha due figli, Francesco Saverio e Carola. Nel 1968 Fiorini apre nel cuore di Trastevere uno dei primi locali di cabaret della Capitale: Il "Puff", conseguendo in ogni stagione il tutto esaurito. Nel 1972 Fiorini, in compagnia di Toni Ucci, Rod Licary e Ombretta De Carlo, parte alla volta di Torino per registrare la sua prima serie televisiva in quattro puntate: "Ciao, torno subito". Partecipa poi ad altre due trasmissioni televisive: "Come quando fuori piove" interpretando la canzone "Cento campane", sigla del noto sceneggiato televisivo "Il segno del comando", e ad "Adesso musica". Nel 1974 interpreta in televisione, nello spettacolo "Girovacanze" la canzone "Er monno", che lo porta in finale a "Un disco per l'estate". Prende parte a "Canzonissima" nel girone folk e con la canzone "Barcarolo romano", ottiene il maggior numero di voti da parte della giuria ma poi accade qualcosa e la vittoria gli sfugge. Nel 1976 conduce insieme a Maria Rosaria Omaggio la trasmissione televisiva "Er LANDO furioso". Conosce poi Erminio Macario e viene da lui scritturato come "attor giovane". Fiorini accetta con entusiasmo e parte alla volta di Milano, dove registra due puntate della trasmissione televisiva "Macario piu'". Partecipa quindi allo spettacolo "Una valigia tutta blu" con Walter Chiari dove ripropone, con grande successo, Barcarolo romano. Negli anni '80 partecipa a numerose trasmissione radiofoniche della Rai, tra cui "Il guastafeste" e "Musica e parole per un giorno di festa" su testi di Marco Di Tillo. Partecipa al Festival di Sanremo 1994 come membro della Squadra Italia cantando "Una vecchia canzone italiana". Con lui si spegne l'ultima voce, autentica e garbata, di Roma.