INSULTI E MINACCE

La fiction "Rosy Abate" manda in onda numero di telefono. Notte da incubo per coppia di Domodossola

Carlo Antini

Nella fiction tv spunta un numero di telefono. E per una coppia di Domodossola comincia l'inferno. E' accaduto la scorsa notte dopo la prima puntata di "Rosy Abate" che, a un certo punto, ha mostrato un numero di telefono appartenente nella fiction a un criminale. Peccato che nella realtà lo stesso numero appartiene, invece, al marito di una donna all'ottavo mese di gravidanza. La coppia vive a Domodossola e, da quel momento, il cellullare dell'uomo è stato letteralmente tempestato di telefonate fino alle 4 di notte e ancora stamattina. Nelle telefonate insulti, minacce e perfino richieste di raccomandazioni. La donna si dice pronta a raccontare tutto ai carabinieri. Al via in prima serata su Canale 5 "Rosy Abate" la nuova serie tv in cinque puntate prodotta da TaodueFilm per Mediaset. Rosy Abate è lo spin-off, il primo in Italia nel suo genere, della fortunata serie "Squadra Antimafia" e torna a raccontare un personaggio amato da milioni di italiani, che ne hanno seguito la trasformazione: da ragazza di "buona famiglia" cresciuta all’estero lontana dalla violenza mafiosa della sua terra, a temutissima "Regina di Palermo", al centro di complesse trame di mafia e potere. In questa nuova serie protagonista assoluta è Rosy, una madre disposta a tutto per ritrovare il figlio che credeva morto. La prima puntata si è aperta con una Rosy Abate diversa da quella che tutti ricordano. Dopo aver finto la propria morte, si è rifugiata sotto mentite spoglie in una cittadina della costa ligure. La sua è una vita tranquilla, lavora come commessa in un supermercato ed è fidanzata con Francesco, uomo premuroso e affidabile che la ama senza conoscere la sua vera identità. Ma il passato di Rosy è troppo ingombrante per rimanere sepolto a lungo. Due mafiosi si rivolgono a lei dandole una notizia sconvolgente: suo figlio Leonardo è ancora vivo e, in cambio del suo aiuto, le diranno dove si trova.