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Monica Bellucci difende Tornatore: c'è differenza tra avances e violenza

Monica Bellucci

Le riflessioni dell'attrice sulle accuse al regista italiano e sul caso Weinstein

Silvia Sfregola
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"Io credo che ci sia differenza tra avances, violenza o molestie". Monica Bellucci, a Roma per ritirare il Premio Virna Lisi 2017 dalle mani di Giuseppe Tornatore non fa giri di parole per dire quello che pensa dell'allargamento a macchia d'olio del caso Weinstein. L'attrice non giustifica ma invita a inquadrare il fenomeno in una prospettiva storica: "In qualsiasi ambiente non credo ci sia donna che non abbia conosciuto un gesto indiscreto di un uomo". "Penso che noi donne - aggiunge Bellucci - dobbiamo imparare molto presto cosa voglia dire un atteggiamento inopportuno da parte di un uomo, per dirla in modo elegante. Sono felice, soprattutto per le mie figlie, che adesso le donne abbiano deciso di parlare. Certe cose devono cambiare e stanno cambiando. Non ci scordiamo che storicamente le donne mangiavano i resti di quello che mangiavano gli uomini. E finalmente oggi, dopo tanti soprusi, le donne scoppiano. Ma quando si scoppia con rabbia, può capitare di essere affrettati o maldestri". Alla domanda di un giornalista se le fosse mai capitato di essere molestata, Monica Bellucci risponde tranchant: "Ma che domanda è? È molesta quanto chiedermi che mutandine porto. Anche prima di lavorare in questo ambiente dovevo difendermi, da ragazzina a scuola come per strada". Poi si parla di sesso e potere: "Quello che scatena certi atteggiamenti - dice l'attrice - non è la sessualità, è la paura. Alcuni uomini sono eccitati dalla paura della preda. Ma con l'età le donne imparano a fare delle distinzioni, a capire che il grande potere non sempre è associato a grandi persone". Una cosa però è certa per Monica Bellucci, che il caso Weinstein sta già avendo i suoi effetti: "Vedo che le cose stanno già cambiando in queste settimane, gli uomini sono più gentili e attenti". Quanto a Giuseppe Tornatore, anche lui accusato di molestie (puntualmente smentite dal regista, ndr) da Miriana Trevisan in un'intervista, Monica Bellucci aggiunge: "Con Giuseppe Tornatore ho lavorato cinque mesi per Malena, ho anche fatto con lui diversi spot pubblicitari e una piccola parte in Baaria. È una persona eccezionale, siamo molto amici ed è una persona che consulto quando ho bisogno di un consiglio. Quando ho letto di questa accusa sono rimasta chiaramente stupita e ho pensato a lui e alla sua famiglia che conosco molto bene". L'attrice, dopo la breve tappa romana per ritirare un premio che la "onora perché intitolato a un'attrice di grandissimo talento, bellezza ed eleganza" come Virna Lisi, volerà in Australia per interpretare il suo primo film horror, Nekromancer, diretto dai fratelli Kiah e Tristan Roache-Turner: "È il mio ritorno al film di genere ed è la prima volta che interpreto un personaggio davvero cattivo". Ma la notizia più ghiotta Monica Bellucci la affida a un finale sibillino del suo incontro con la stampa, quando le chiedono di commentare le affermazioni di Daniel Craig sul desiderio di riaverla al suo fianco come Bond Girl: "Non posso dire nulla", risponde. "Di cosa stavamo parlando?", si allontana ridendo.

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