Caso Weinstein, interrogata un'altra attrice italiana. Tarantino: sapevo e non ho fatto nulla
Era a conoscenza della "fama" di Harvey Weinstein ma, come la quasi totalità degli artisti Hollywood, non ha agito. Quentin Tarantino, pluripremiato regista di Pulp Fiction e Kill Bill, fa mea culpa in un'intervista al New York Times. "Sapevo abbastanza per fare di più di quello che ho fatto", ha detto ammettendo di conoscere le accuse di molestie sessuali a Weinstein ben prima che divenissero pubbliche. Informazioni che "erano più di un normale gossip. Non erano di seconda mano. Se avessi fatto quello che avrei dovuto fare, non avrei lavorato con lui", dice Tarantino raccontando che anche la sua ex fidanzata Mira Sorvino gli aveva raccontato avance e palpeggiamenti da parte di Weinstein. "Ho minimizzato gli incidenti. Mi rendo conto che qualsiasi cosa dico ora sembra una scusa" aggiunge il regista di origini italiane. Tarantino deve molto a Weinstein che nel 1992 distribuì "Le Iene" solo 3 anni dopo, nel 1995, quando usciva con Mira Sorvino, lei gli raccontò che non molto tempo prima Weinstein l'aveva massaggiata contro la sua volontà e che gli diede la caccia nella sua stanza d'hotel. "Ero scioccato e sconvolto. Non potevo crederci ma pensavo che all'epoca Weinstein fosse particolarmente preso, infatuato da Mira" e a differenza di altre attrici, il problema si risolse proprio perché l'attrice si era fidanzata con lui. Ma nel corso degli anni, scrive il New York Times, Tarantino ammette di aver saputo di prima mano da altre attrici di altri episodio di molestie. In un caso era una sua amica e lui ne chiese conto a Weinstein che offrì alla donna "scuse deboli". Lo stesso regista sapeva che Rose McGowan aveva raggiunto un'intesa per un episodio di molestie sempre in un hotel, anche se recentemente McGowan ha accusato Weinstein di stupro. Tarantino ha dichiarato di aver cercato di contattare l'amico più volte da quando il 5 ottobre dopo lo scoop del New York Times lo scandalo scoppio' ma di non aver mai ricevuto risposta. Sul produttore travolto dallo scandalo delle accuse di molestie sessuali sta indagando anche la polizia di Los Angeles, che nelle ultime ore ha ascoltato per più di due ore una modella-attrice italiana, una delle sei donne che lo accusa di violenza. L'attrice, di cui non è stato diffuso il nome, ha raccontato agli inquirenti - riporta il Los Angeles Times - di essere stata abusata sessualmente da Weinstein nel 2013 mentre si trovava a Los Angeles per l'ottava edizione di "Los Angeles, Italia Film, Fashion and Art Festival".