AVEVA 91 ANNI
Addio a Jerry Lewis, leggenda della comicità americana
Si è spento a Las Vegas a 91 anni, per cause naturali, l'attore americano Jerry Lewis. Emblema della più riuscita comicità Usa, il "Picchiatello" era nato il 16 marzo 1926 a Newark da genitori russi di origine ebraica. Una lunga vita nonostante i problemi di salute causati anche dalle spericolate piroette effettuate nelle scene dei suoi film. "Irma va a Holliwood", "Attenti ai marinai!", "Scusi, dov'è il fronte?" sono alcuni dei titoli con cui Lewis, tra i più grandi showman del Novecento, conquistò il grande pubblico. È del 1960 il suo primo film da attore e regista, "Un ragazzo tutto fare". La leggenda della comicità americana deve la sua fortuna anche al sodalizio con Dean Martin, sbocciato nel 1946 e durato un decennio in teatro, cinema e televisione. Il successo fu immediato e i due diventarono la coppia più celebre dell'epoca. Nel corso della sua carriera Lewis è stato regista e si è cimentato anche nel mondo della musica. Tutti i suoi sketch sono pressoché improvvisati, tanto da aver portato sul set la tecnica del "video assist", oggi abitualmente usata. Il suo capolavoro più acclamato, "Le folli notti del dottor Jerryll", è del 1963. Comicità e beneficenza per Lewis andavano di pari passo. Dal 1966 l'attore presenta in tv il decennale programma "Lewis Mda Telethon" per raccogliere fondi a favore della Muscular dystrophy association, associazione che aiuta i malati di distrofia muscolare. Di recente fonda la House of laughter, la Casa della risata, per aiutare i bambini malati o reduci da traumi attraverso il potere terapeutico della risata, con cui lo scorso 19 giugno organizza un gala benefico dedicato a Robby Williams.