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Giudice dà ragione a Soundreef su un concerto di Fedez: non basta pagare la Siae

Davide Di Santo
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Il tribunale ordinario di Milano, con un decreto ingiuntivo emesso il 19 luglio ha ordinato a Showbees, l'organizzatore di un concerto di Fedez, di versare a Soundreef il compenso dovuto al popolare artista a titolo di compensi per diritto d'autore. Lo rende noto Soundreef, la compagnia indipendente di raccolta dei proventi da diritto d'autore, che spiega: "L'organizzatore, che aveva ceduto alle richieste di Siae e aveva scelto di pagare solo quest'ultima, avrà ora quaranta giorni per decidere se pagare Soundreef o opporsi al decreto ingiuntivo promuovendo un giudizio ordinario". Secondo la società di Davide D'Atri, che sulla scia delle recenti direttive Ue ma in assenza di una nuova normativa nazionale in materia sfida il monopolista, la "decisione - seppure emessa in sede monitoria - costituisce un importante precedente e contribuisce a far chiarezza: chi utilizza i diritti d'autore di un artista o di un editore è tenuto a pagare direttamente i titolari dei diritti o chi abbia ricevuto da questi ultimi il mandato alla gestione dei diritti e non può pagare sempre e comunque la Siae anche in relazione a diritti estranei al repertorio dei propri mandanti e associati". "Continuiamo a confidare nell'Antitrust - sottolinea Davide D'Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef - che ha appena aperto un'istruttoria per abuso di posizione dominante nei confronti di Siae e nella Commissione UE, che secondo diverse fonti, starebbe per avviare una procedura di infrazione contro il Governo italiano proprio in merito all'esigenza di garantire libertà nel mercato dell'intermediazione dei diritti d'autore. Questa decisione del Tribunale di Milano, dunque, è solo un primo passo nella direzione auspicata". Tra gli artisti che si sono affidati a Soundreef oltre a Fedez ci sono tra gli altri Nesli e Gigi D'Alessio.

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