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Fabio Fazio dà l'ultimatum alla Rai: se il problema è il mio stipendio me ne vado

Davide Di Santo
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"Il teatrino in questi mesi è diventato su quanto guadagniamo, se questo è il problema tolgo il disturbo". Lo ha detto Fabio Fazio al Festival della tv di Dogliani. "Non è un  aut aut - ha detto il conduttore di Che tempo che fa - è un'esigenza di chiarezza. In questi mesi ho supportato qualunque cosa. Per rimanere bisogna sentirsi utilizzare, se c'è il senso di essere un peso o un problema, per carità tolgo il disturbo". E sulla possibilità di  cambiare, Fazio  ha  osservato: "altrove non cambia il mio modo di fare televisione. Ci sono tanti tasti sul telecomando ci si ritrova". Durante l'intervista con Aldo Grasso risuonano le campane: "Sono preoccupato di  questo  suono", ha scherzato Fazio che ha poi detto "credo che domani sera ci dovremo vedere in tv.  Credo. Sicuramente ci rivedremo a Dogliani". Ed ancora: " non  bisogna  mai  vivere di rimpianti,  penso che ci possano sempre essere opportunità.  Da qualche parte ci saranno idee, farò  il  mio  mestiere.  Ci vedremo comunque - ha concluso - non c'è nessun problema ". "Mai l'ingerenza politica è stata così forte come in questi tempi sulla TV pubblica". Lo ha detto Fabio Fazio intervistato a Dogliani al Festival della TV e dei nuovi media da Aldo Grasso. "Un'ingerenza di questo tipo non c'è azienda al mondo che possa reggerla - ha aggiunto - si sta chiedendo alla Rai qualcosa contro natura". Fazio ha poi spiegato: "Io sono tra i pochi che ha il lusso di poter scegliere se andare altrove e proprio per questo lusso sento di dover dire la verità". "Sono in Rai da 33 anni - ha osservato ancora il conduttore - e la Rai coincide quindi con la mia vita e penso che mai come in questa situazione ci sia la necessita' di avere un pensiero molto forte sulla TV generalista, per capire se ha senso, se deve ancora esserci". "In questo momento quello che per me non e' piu' sopportabile e' essere considerato un costo, essere considerato qualcosa che non da' valore". Cosi' Fabio Fazio al festival della Tv di Dogliani intervistato da Aldo Grasso. "L'azienda in questi mesi non e' stata in grado di poter fare l'azienda". E rispondendo alla domanda se un altro anno 'che tempo che fa' sara' ancora sulla Rai, Fazio  ha risposto; "dopo tanti anni e' piu' difficile trovare un modo di rimanere che di andare via. Il problema minore e' la mia sorte, il problema vero e' il destino del servizio pubblico". "Quello che non dovro' piu' fare - ha proseguito - e' che portando i miei figli a scuola ci sia ancora qualcuno che mi insulta per i guadagni". "Per rimanere c'e' solo una possibilita': che si dica che chi fa il mio mestiere e' un valore e non un costo. In una squadra i giocatori sono un valore, non un costo perche' non ci mettono a bilancio?". "Quello che ha raccontato Fabio, le minacce, e'  qualcosa di non accettabile. Siamo operatori che fanno un mestiere non ci puo' essere questa situazione". Lo ha detto l'amministratore delegato della Rai Antonio Campo Dall'Orto intervistato da Aldo Grasso  a Dogliani subito dopo l'intervento di  Fabio  Fazio a cui ha assicurato "tutta la  mia  vicinanza e solidarieta'.  Fabio e' un patrimonio della Rai". (

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