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Isola dei Famosi, l'ex naufrago Simone Susinna: "Adesso sogno una carriera in tv"

Simone Susinna durante la finalissima del reality

Silvia Sfregola
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"La verità è che non me l'aspettavo ma poi una volta successo ho creduto in me stesso ed ho sperato fino alla fine". Simone Susinna, ormai ex naufrago dell'edizione numero 12 dell'Isola dei Famosi, ha disputato (a sorpresa) la finalissima con l'imbattibile Raz Degan. Da amici a nemici, da complici ad alleati: la loro storia d'amicizia in Honduras ha avuto alti e bassi "ma il bello - racconta Simone - è che noi siamo sempre stati sinceri l'uno con l'altro: abbiamo litigato, ci siamo allontanati ma poi chiariti e riavvicinati. Siamo stati sempre veri davanti e dietro le telecamere". E forse per questo il grande pubblico li ha premiati scegliendo loro per l'ultima sfida del reality show targato Mediaset che ha incoronato Raz "re dei naufraghi" e tenuto incollati alla tv 4.253.000 telespettatori (con uno share del 24.58%). L'alleanza-fratellanza tra l'israeliano (super favorito sui social) e il modello siciliano (che ha fatto girare la testa alla pornostar Malena) alla fine ha premiato il 23enne e "condannato" il trio delle donne formato da Malena-Eva-Nancy. "Mi sono sentito onorato quando hanno detto che nelle ultime settimane sembravo sempre di più Degan perché è una persona che ammiro: da lui ho imparato tante cose ed è stato un grande maestro di vita", confessa. E con Malena, la chiacchierata attrice porno approdata sulla spiagge dell'Honduras con il chiodo fisso del sesso, cosa è successo? "Assolutamente niente", risponde seccato. "Ho sempre pensato che potessimo essere soltanto amici - sottolinea - Mi ha detto che le piacevo fisicamente, che ero un bel ragazzo ma quando ho capito che mi aveva frainteso le ho detto chiaramente come stavano le cose per me". Spezzandole il cuore dopo un mese di notti trascorse abbracciati insieme sotto le palme. Se gli chiedono cosa ricorderà dell'Isola il 23enne ride e risponde: "il riso in bianco". Il modello la fame l'ha sofferta davvero in Honduras, forse più di tutti: "Perché ero quello che il peso doveva prenderlo, non certo perderlo". E confessa: "Alcuni giorni è stata davvero dura, con i miei compagni abbiamo litigato spesso per il cibo". Poi riflette: "L'Isola ti fa soffrire, ti mette costantemente alla prova, ti fortifica e alla fine ti fa crescere facendoti apprezzare ogni singola cosa, anche la più piccola. È un percorso di vita". Un gioco, una sfida con se stessi ma anche con gli altri concorrenti ("perché giochi per vincere") e poi - diciamolo - è pure un bel trampolino. "Io ero famoso nel mio mondo milanese fatto di moda e sfilate, adesso mi sono fatto conoscere dal grande pubblico, insomma inizio una nuova sfida". Quella di una bella carriera in tv? "Spero", ammette.

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