FESTIVAL DI LECCE

La nuova Isabella Ferrari è pronta a tornare sul set

Giulia Bianconi

«Dopo un periodo di pausa, sono pronta a tornare sul set». Isabella Ferrari lo farà per due progetti cinematografici, per ora top secret. La vedremo anche a teatro, il prossimo ottobre, diretta da Valerio Binasco. L'attrice italiana è arrivata al Festival del Cinema Europeo per ricevere l'Ulivo d'Oro alla carriera. A lei, la 18esima edizione della manifestazione di Alberto La Monica e Cristina Soldano, ha dedicato non solo una rassegna cinematografica, ma anche una mostra fotografica. Tra una passeggiata nel centro storico di Lecce con Carlo Verdone (documentata sui social da un selfie dell'attore romano) e un appuntamento con seicento studenti della città barocca, la Ferrari ha anche incontrato la stampa per ripercorrere trent'anni di carriera iniziata negli anni Ottanta con pellicole più leggere («Sapore di mare» e «Chewingum») fino ad arrivare a film d'autore che l'hanno consacrata come attrice coraggiosa e di carattere. «Mi sono presa del tempo, ma ora torno a lavorare - ha raccontato la Ferrari - In questi due anni ho ricevuto molte offerte. Ma ho preferito prendermi del tempo per me e la mia famiglia. Sono sempre nutrienti per gli artisti i momenti in cui non sei per forza fuori di casa in tournée o sul set». In cantiere per l'attrice ci sono tre nuovi progetti. «Sarò a teatro con Valerio Binasco dal prossimo ottobre e al cinema con due lavori, ma non posso dire altro». Guardando alla sua carriera, la Ferrari ha detto di essersi sempre «fidata dei registi» con cui ha lavorato: da Marco Tullio Giordana a Carlo Mazzacurati e Paolo Sorrentino. Ha poi ricordato la sua esperienza con Ettore Scola che l'ha diretta in «Romanzo di un giovane povero», ruolo che le ha fatto vincere alla Mostra di Venezia la Coppa Volpi come Miglior attrice non protagonista. «Ricordo che per quel monologo che interpretavo nel film, Scola mi disse: pensa a tua madre. E io ho ascoltato le sue parole». La Ferrari dopo un ruolo secondario in «Saturno contro» di Ferzan Ozpetek, è stata scelta, al fianco di Valerio Mastandrea, come protagonista di «Un giorno perfetto» con il quale ha vinto il premio Pasinetti. "Ho voluto fortemente il ruolo di Emma - ha spiegato l'attrice - Avevo letto il libro e quando ho saputo che Ferzan stava lavorando al film gli ho mandato un messaggio sul cellulare. C'è stata una lunga trattativa. Era indeciso con un'altra collega, poi sono riuscita a impormi nel suo immaginario». Nella filmografia della Ferrari, ci sono anche pellicole in cui è stata diretta dal marito Renato De Maria. "E' stato fondamentale nella mia carriera. Ci siamo innamorati sul set di "Hotel paura". Da quel film è passato del tempo prima che tornassimo a lavorare ancora insieme. Lo abbiamo fatto in tv con «Distretto di polizia» ed è stata un'esperienza bellissima, anche se qualcuno mi aveva consigliato di non farla. Poi ho scoperto che Gianni Amelio seguiva la serie. Oggi la tv è un mezzo molto affascinante". Il marito l'ha diretta nel 2005 anche in «Amatemi», tra i film in rassegna a Lecce: «Ho sempre avuto il bisogno di essere amata» ha aggiunto la Ferrari. Nella cerchia di amicizie dell'attrice ci sono molte colleghe, come testimoniano le foto sul suo profilo Instagram. «Con Valeria Golino ci conosciamo da quando abbiamo 18 anni. Io e Monica Bellucci abbiamo persino vissuto insieme». Riguardo alla presenza sempre più importante di donne nel cinema italiano, la Ferrari ha detto: «Abbiamo passato anni in cui siamo state lasciate in disparte. Lavoravano le stesse due o tre con ruoli più comici. Finalmente oggi il pubblico ha voglia di vedere anche le attrici in scena».