Le donne dell'est e Paola Perego, Marco Bellavia attacca: "Lacrime di coccodrillo, a me ha distrutto la carriera"
Non c'è pace per la "povera" Paola Perego che, dopo la chiusura del suo programma "Parliamone sabato" (per un poco accorto sondaggio sulle "Donne dell'Est") ora subisce l'attacco di Marco Bellavia, ex storico conduttore del programma per bambini Bim Bum Bam che affiancò la Perego quando conduceva "Forum". Bellavia ha scritto un post contro la moglie dell'agente Lucio Presta a pochi giorni dallo sfogo in lacrime della conduttrice alle Iene. "Sferro con umile orgoglio questo attacco all'ex conduttrice di Forum che ha in prima persona messo fine alla mia carriera tv. Indipendentemente dalle mie abilità - scrive Marco Bellavia - Veder la signora Presta, ovvero Paola Perego, piangere in tv alle Iene … mi fa ridere perché: inprimis, son certo che siano lacrime di coccodrillo; secondo, perché la signora, ai tempi in cui mi faceva fare il suo valletto a Forum, mi scagliò contro talmente tanta rabbia e cattiveria (con sue supposizioni e calunnie gravissime) da stoppare e chiudere definitivamente (nel 2002) la mia carriera tv, iniziata onestamente e ribadisco onestamente, nel 1986". Quel che sia successo quindici anni fa non è dato saperlo. A meno che i diretti interessati non lo chiariscano, intanto Bellavia continua: "Inutile raccontare cosa ha fatto e detto… State certi che non si è risparmiata. Ci sono naturalmente testimoni in persona che hanno assistito a tutto. Si può raccontare che si è lavorato male insieme, che il sottoscritto sia meno abile di quanto potesse sembrare o che non fossi sposato con un potente agente tv ma… la cosa che mi piace condividere è che, dopo “scontri” e non incontri, con persone cattive, disoneste e maligne… il riscatto prima o poi vi farà davvero volare. Non mollate mai! Non abbiate paura, siate voi stessi… prima o poi … #laruotagira #remember". Bellavia, intanto, ha lasciato la Tv da molti anni. Ma la delusione brucia ancora. E molto. Chissà se la Perego riterrà di rispondere alle accuse.